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Casa della salute mobile a Carsoli, arriva Marsilio

L’Aquila, 23 maggio 2024 – Il presidente della Regione, Marco Marsilio, questa mattina, accompagnato dal direttore amministrativo della Asl 1, Ferdinando Romano e dal consigliere regionale Gianpaolo Lugini, ha fatto visita alla ‘Casa della Salute mobile’ a Carsoli, un camper itinerante per promuovere salute e benessere pubblico.
Il Presidente si è confrontato con gli operatori sanitari e si è intrattenuto con i pazienti presenti nella centrale piazza della Libertà. Dopo Carsoli il camper continuerà il suo viaggio in altre località della Marsica.
‘È una delle attività che abbiamo messo in campo per avvicinare la sanità ai territori, soprattutto a quelli più fragili, delle aree interne, dei piccolissimi centri, a cominciare da quelli montani – ha dichiarato il Presidente Marsilio –
Con questo ambulatorio mobile abbiamo una struttura che permette di fare prestazioni diagnostiche, analisi, soprattutto di agire sulla prevenzione sanitaria, che è la vera frontiera per garantire la salute a tutto tondo, senza bisogno di prenotazioni. Decine e decine di persone ogni giorno possono svolgere analisi come la mammografia, il pap test, la spirometria, l’analisi dermatologica, ricevere il kit per l’analisi della prevenzione del tumore del colon retto e altro tipo di prestazioni, un vero e proprio ambulatorio che permette di abbattere le liste di attesa, di far sentire la vicinanza della sanità e del diritto alla salute a chi, in alternativa, dovrebbe spostarsi dal proprio centro di residenza con il disagio di un lungo viaggio. Non essendo tutte le persone anziane che vivono in questi luoghi dotati di mezzi propri, abbiamo avviato questa esperienza mesi fa in tutte e quattro le province abruzzesi. È un esperimento che durerà tre anni – ha concluso – ma noi stiamo già raccogliendo i primi dati e, alla luce del successo di questa iniziativa, valuteremo come potenziarlo per rendere sempre più frequente questa presenza nei territori e contribuire così anche ad alleggerire il carico di lavoro negli ospedali e nei distretti e fare in modo che l’accessibilità alle cure e alle prestazioni sia maggiormente garantita”.