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CarsoliElection: Ragazzoni (RP): “no ai personalismi, serve responsabilità”

paolo ragzCarsoli. Sulle tematiche elettorali riportiamo integralmente una riflessione di Paolo Ragazzoni, neo coordinatore del gruppo “Responsabilità popolare.

” A pochi giorni dall’uscita di Responsabilità Popolare, abbiamo avuto il piacere di ricevere i complimenti da molte persone, che hanno trovato  moderato ed equilibrato l’articolo pubblicato dal nostro gruppo. Quello che però mi ha sorpreso è che incontrando poi le persone ( amici, conoscenti e addetti ai lavori) l’unico argomento era  diventato …..chi si candida”. Le frasi più comuni parlando di tutte le ipotetiche forze in campo erano….. “ma chi? quello?”……oppure…….”un’altra volta,lui?……o anche…….”Chi??? Ma quello è un poltronaio, ”……ed inoltre….”è vecchio! Bisogna cambiare!”. …ed io..” vecchio! ( parlando di un mio amico schierato da anni da un’altra parte) ha 56 anni … e ancora…..”sono 20 anni che sta lì”…..Come se ci fossero dei requisiti standard già prestabiliti per determinare il candidato ideale.

Vorrei ricordare, simpaticamente, che le liste sono composte dal candidato Sindaco,che i candidati che le compongono, sono chiamati uno a uno dal futuro Sindaco e che se la lista vince, le nomine degli  incarichi li fa il Sindaco. Fatto questo, ridefiniamo quanto detto sopra,… il “ vecchio” è stato invitato! …Il “poltronaio è stato chiamato pure lui! Nessuno è autoreferente di  una candidatura e un eventuale incarico. Quando ritroviamo il “vecchio” e il “poltronaio” inseriti in lista di nuovo, è perché qualcuno li ha coinvolti. Magari perché sono affidabili, oppure sono competenti e  hanno titoli o altri ancora si sanno muovere con disinvoltura all’interno degli ambiti Comunali.

Questo aspetto a noi cittadini, che stiamo fuori dalle stanze , a volte sfugge e spesso ci capita di confondere una critica politicamente corretta con una esclusivamente di carattere personale. Nei piccoli centri come il nostro è abbastanza facile ritrovare persone ,già elette precedentemente, in nuove formazioni che si vanno formando per le successive elezioni. Il ricambio generazionale è più lento rispetto a centri più grandi, questo è normale. A tal proposito mi rifaccio a quanto citato, da noi moderati,nel precedente articolo. Queste elezioni hanno tempi ristretti rispetto ad una normale consultazione elettorale, che se fosse avvenuta nei tempi stabiliti dalla naturale conclusione di una legislatura, le nuove formazioni avrebbero già cominciato da tempo a tessere alleanze e prepararle meglio. Oggi noi insistiamo su una forma di governo più affidabile e stabile, che dia un po’ di continuità alle azioni già attivate da quello precedente, limitando il più possibile eventuali ricadute economiche su tutti i cittadini,  nel rispetto delle convinzioni altrui.”

(a.d.f.)