CARSOLI – Un incanto durato solo poche ore, ma capace di lasciare un segno profondo nel cuore di chi ha partecipato e assistito: le infiorate di Carsoli si sono confermate ancora una volta uno dei momenti più sentiti e coinvolgenti per l’intera comunità. A raccontarlo, con entusiasmo e commozione, è stata la Pro Loco Carseoli, guidata dalla presidente Francesca Cantiello, in un post sui social:
«La fatica degli infioratori scompare di fronte alla bellezza del risultato», si legge nel messaggio, «un risultato che ci parla di passione, di sacrificio e di amore». Parole semplici, ma cariche di significato, che restituiscono il senso più autentico di un evento che unisce arte, fede e partecipazione collettiva.
Le infiorate, realizzate in occasione del Corpus Domini, hanno trasformato le strade del paese in un tappeto di colori e forme: veri capolavori effimeri che hanno accolto il passaggio del Santissimo Sacramento. Dal volto di Cristo alla Madonna davanti la Chiesa, fino ai decori floreali lungo via Valeria, ogni dettaglio ha parlato di cura e dedizione.
Il merito è di tanti: gruppi storici come la SS. Trinità e la Protezione Civile, le generazioni rappresentate dalle classi ’80, ’78, ’74, ’71, il Centro “Diversamente Giovani”, e persino i bambini, protagonisti di un impegno commovente. «Vorrei nominarvi tutti», scrive la Pro Loco, in un ringraziamento collettivo che si estende anche alla polizia municipale, alla banda musicale, all’amministrazione comunale e a don Roberto, «che speriamo ci tenga nel cuore, come lui resterà sempre nei nostri».
Dietro l’apparente leggerezza dei fiori c’è la forza di una comunità che sa essere «resiliente, forte, coraggiosa, esuberante, paziente», come sottolinea la Pro Loco in chiusura del post. E se le infiorate svaniscono dopo poche ore, il ricordo e il senso di appartenenza che lasciano dietro di sé durano molto di più.
