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Carsoli isolato dal capoluogo aquilano e chi è pendolare deve attrezzarsi in proprio o licenziarsi

Il grido di dolore viene da una pendolare della tratta Carsoli-L'Aquila

Redazione – “Mantenere il proprio posto di lavoro al tempo del CODIV è semplicemente quello che ognuno di noi sta cercando di fare, però come sempre c’è qualcosa che non funziona soprattutto se vivi in un paese come Carsoli dove per spostarti hai bisogno di mezzi di trasporto per raggiungere il capoluogo e non solo.” Inizia con queste parole l’accorato appello di Michela Perrella che ogni giorno deve percorrere la tratta Carsoli-L’Aquila per motivi di lavoro e che così prosegue:

“Partendo dal presupposto che è stata completamente soppressa da parte della Tua la corsa delle 6:30/13:20 per L’Aquila senza nessun pre-avviso, ad oggi non è stato fatto nulla per ripristinare questo servizio, mi chiedo: una persona che deve spostarsi da Carsoli a L’Aquila e viceversa per motivo di lavoro come deve fare? Tutte le corse che da Roma a L’Aquila e viceversa transitavano per Carsoli sono state tutte soppresse, togliendo anche le uniche corse rimaste quelle in partenza da Carsoli alle 6:30/13:20 non rimane che LICENZIARSI.

Ognuno di noi in quesi mesi difficili ha capito la situazione che si presentava, nello stesso tempo nessuno si è lamentato perchè se ci troviamo in questo caos non è certo per volontà nostra, però per ripartire c’è bisogno anche di collaborazione e soprattutto di buon senso nel rispetto di tutti gli abbonati che in questi anni hanno sempre usufruito del servizio. Pertanto – conclude rivolgendosi a quanti di competenza –  vi chiediamo di non sottovalutare il nostro grido d’allarme e cercare al più presto di fare qualcosa. Non ci sono mai state tante corse verso il capoluogo, però almeno quelle essenziali lasciatele.”