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Carsoli, il grazie di don Umberto: “Camminare in mezzo alla gente, con i piedi per terra e il cuore aperto”

CARSOLI AQ – Il parroco di Carsoli, don Umberto di Pasquale, affida ai social un messaggio di gratitudine e riflessione dopo una settimana intensa: “Avverto fiducia, rispetto e fraternità. Voglio continuare a vivere la Chiesa tra la gente”.

Carsoli – Con parole semplici ma dense di significato, don Umberto di Pasquale, parroco di Carsoli, ha voluto condividere sui social un pensiero di ringraziamento rivolto alla comunità, dopo quella che definisce “una settimana abbastanza impegnativa”. Nel suo messaggio, il sacerdote esprime riconoscenza per la calorosa accoglienza ricevuta:

> “Resto sempre più stupito dalla meravigliosa partecipazione e accoglienza che ho trovato qui a Carsoli. Nonostante i miei molti impegni e la mia inesperienza, avverto un clima di fiducia, rispetto e vera fraternità.”

Non mancano accenni alla complessità del ruolo pastorale: don Umberto riconosce che le critiche “un po’ dispiacciono”, ma le considera parte del cammino di chi cerca di fare. “Essere immerso nelle varie realtà del paese serve per non restare comodo dentro la Chiesa”, scrive, richiamando un passo del Vangelo di Luca:

> “Gesù mangiava con i pubblicani e i peccatori… e i farisei criticavano.”

Seguendo l’esempio di Papa Francesco, don Umberto ribadisce la volontà di “camminare in mezzo alla gente, con i piedi per terra e il cuore aperto”.

Il parroco coglie anche l’occasione per ringraziare la Pro Loco di Carsoli per l’organizzazione delle “cantine” del primo novembre, citando in particolare Francesca Cantiello per la disponibilità e la cortesia. Un pensiero speciale è andato anche alle “nostre cantine ‘Tutti i santi in locanda’”, il cui entusiasmo, scrive, “mi invita a non lamentarmi troppo e a lavorare di più”.

Infine, un messaggio pieno di affetto è rivolto ai ragazzi del Comitato Carshollywood 2026, protagonisti delle iniziative giovanili del paese:

> “Mi state facendo vivere momenti bellissimi. Siete il futuro vivo della nostra comunità, e credo molto in voi.”

Il post si chiude con la benedizione e l’augurio che “il Signore ci aiuti a crescere insieme, anche nelle fatiche”. Un messaggio che, ancora una volta, conferma il desiderio di don Umberto di vivere una Chiesa in uscita, vicina alle persone e alle loro storie quotidiane.