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Benedizione degli animali a Carsoli per la ricorrenza di Sant’Antonio

Carsoli – Al termine della Santa Messa Domenicale in un clima di raccoglimento si è svolta questa mattina in Piazza Corradino la tradizionale benedizione degli animali che è stata impartita dal Parroco don Roberto Cristofaro. Tante generazioni con i migliori amici dell’uomo, cavalli, cani, animali domestici di piccola e media taglia, tutti riuniti in piazza per la benedizione di Sant’Antonio, la cui ricorrenza è stata posticipata ad oggi per consentirne la partecipazione popolare.

Il 17 gennaio ricorre infati la festa di Sant’Antonio Abate. Secondo la tradizione e sulla base di antiche leggende, durante la notte di Sant’Antonio Abate agli animali è data la facoltà di parlare.

Sant’Antonio Abate, egiziano di nascita e morto nel deserto della Tebaide il 17 gennaio del 357, è considerato un Santo protettore degli animali domestici che di solito viene raffigurato con accanto un maialino che reca al collo una campanella. Questa particolare festa, oltre a ricordare gli animali e la vita del Santo, scandisce anche il tempo tra le semine e i raccolti in agricoltura.

A volte i festeggiamenti comprendono una benedizione degli animali in occasione delle celebrazioni in onore del Santo. La benedizione degli animali, in particolare dei maiali, come da iconografia del Santo, ha origine medievale.

In alcune zone d’Italia la sera del 17 gennaio si accendono dei falò che simboleggiano la volontà di abbandonare tutto ciò che appartiene ai mesi passati e di rinnovarsi a partire dal primo mese del nuovo anno.

I fuochi purificatori possono essere accompagnati da processioni e celebrazioni, soprattutto nelle località d’Italia particolarmente legate alla figura di Sant’Antonio Abate la cui festa, ad esempio, è molto popolare in Abruzzo, dove si svolgono processioni in costumi ottocenteschi.