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Avezzano; multata la proprietaria di un cane senza i documenti dell’animale a seguito.

7000832-carta-d-dentita-per-caniAVEZZANO. Fa una passeggiata con il proprio cane e torna a casa con un verbale perché non aveva con sé i documenti della bestiola. L’animale ha il microchip, ma i vigili danno cinque giorni di tempo alla donna per presentare il documento di identificazione al Comando. Per adeguarsi ai tempi che cambiano, relativamente agli animali d’affezione, le istituzioni hanno stabilito delle norme per regolare la convivenza nelle città tra l’uomo e gli amici a quattro zampe. Corre l’obbligo per tutti i proprietari di cani, di provvedere alla registrazione del proprio animale nell’Anagrafe canina del Comune di residenza o della ASL  competente. Tutti i cani devono essere dotati di un microchip che viene inserito sottopelle e che rappresenta una sorta di carta d’identità dell’animale, leggibile semplicimente avvicinando il lettore al chip. Si tratta di una banca dati realizzata dal Ministero della Salute, che raccoglie le informazioni relative a  cani identificati in Italia. L’intento dell’Anagrafe è quello di fornire on line i riferimenti utili per rintracciare il luogo di registrazione di un cane smarrito e il suo legittimo proprietario, sempre tutelando la privacy del cittadino. Questo sistema semplice e  veloce, non è stato però utilizzato dagli agenti della polizia locale di Avezzano che nei giorni scorsi hanno fermato una donna con il suo cane mentre passeggiavano in centro. Prima è stato chiesto alla padrona di mostrare i sacchetti per raccogliere le deiezioni  dell’animale e poi i relativi documenti. La signora ha prontamente mostrato l’occorrente che utilizza regolarmente quando esce con il proprio animale, confermando che lo stesso era microchippato. Gli agenti  non avendo a seguito lo scanner dovevano però visualizzare i dati del cane attraverso i documenti cartacei, in quel momento non in possesso della proprietaria. Non potendo consultare la carta d’identità canina alla fine hanno consegnato un verbale alla donna che entro cinque giorni dovrà recarsi al comando della polizia locale, nei giorni e negli orari stabiliti, provvista di tutti i documenti richiesti.

@Stefania Fontana