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Asl Roma 6. cantieri Pnrr a pieno ritmo

Roma. La Asl Roma 6 procede con determinazione verso la piena realizzazione delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità, i luoghi che rappresentano il futuro della sanità di prossimità.

Dalla costa di Anzio e Nettuno fino ai Castelli Romani, i cantieri proseguono a ritmi serrati sotto l’attenta direzione dell’Ingegner Alessandra Candreva, Responsabile Unico dei Progetti e dei Lavori.

Finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stanno cambiando il volto dell’assistenza sanitaria, grazie a un investimento che sta già producendo risultati tangibili.

Ad Ariccia, la Casa di Comunità sta vedendo il completamento di un articolato intervento sugli impianti elettrici, quadri di distribuzione, termostati e sistemi antincendio. Si tratta di lavori che hanno già consentito l’emissione del primo stato di avanzamento lo scorso febbraio, per un importo pari a 786.500 euro.

A Ciampino si prosegue spediti con le finiture interne: pareti in cartongesso, rasature e tinteggiature sono state completate a inizio giugno, consolidando l’avanzamento di un progetto che vale 531.000 euro.

A Genzano di Roma, sono stati realizzati i massetti in calcestruzzo, gli impianti elettrici e la rasatura delle pareti dell’Ospedale di Comunità, mentre a Marino la stessa tipologia di interventi è stata conclusa a marzo.

Sempre a Genzano, anche la Casa di Comunità ha visto l’emissione del primo stato di avanzamento con opere di demolizione e di predisposizione dei nuovi ambienti.

Anche a Nettuno, la Casa di Comunità sta procedendo con la posa delle reti di scarico e delle adduzioni idriche, oltre alla realizzazione delle pareti interne, mentre ad Albano Laziale le squadre sono impegnate in una fase di demolizione e preparazione dei locali per ospitare i nuovi servizi territoriali.

A Pomezia, sia la Casa di Comunità che l’Ospedale di Comunità hanno completato il primo ciclo di demolizioni e avviato le opere di trasformazione degli spazi.

Particolare attenzione è rivolta anche a Frascati, dove la Casa di Comunità è in fase di emissione del primo stato di avanzamento e ha già concluso la demolizione delle vecchie strutture, così come a Rocca Priora e Lariano, dove sono stati completati più avanzati cicli di lavori: tinteggiature, pareti in cartongesso e opere di impiantistica funzionale ai nuovi servizi.

Ad Anzio, sia la Casa di Comunità sia l’Ospedale di Comunità hanno completato le prime attività di demolizione, gettando le basi per un presidio moderno e accogliente.

In ciascun cantiere si sta lavorando per rendere operativi entro i tempi stabiliti quegli spazi che permetteranno di prenotare visite ed effettuare prelievi, ricevere cure domiciliari, usufruire della telemedicina, della presa in carico cronica e dei percorsi di dimissione protetta. Ospedali di Comunità e Case di Comunità rappresenteranno il cuore pulsante dell’assistenza sanitaria di prossimità, integrando le attività dei medici di famiglia, dei pediatri, degli specialisti, degli infermieri di comunità e degli assistenti sociali in un unico luogo facilmente accessibile.

“Siamo impegnati in una trasformazione importante – sottolinea il Direttore Generale dott. Giovanni Profico – che cambierà radicalmente il rapporto tra cittadini e servizi sanitari. Ogni cantiere rappresenta un tassello di un nuovo modello di sanità territoriale, più vicina ai bisogni delle persone e capace di dare risposte tempestive”.

Il cronoprogramma procede regolarmente su tutti i fronti e i prossimi mesi saranno decisivi per completare le opere e dotarle delle più moderne attrezzature tecnologiche.