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Asl Rm 6, si amplia l’offerta ambulatoriale di nefrologia e dialisi

Roma – Prosegue l’ampliamento dell’offerta ambulatoriale per la UOCA di Nefrologia e Dialisi della Asl Roma 6. Negli ultimi due mesi, sono stati attivati nuovi servizi in grado di facilitare l’accesso dell’utenza alle attività ambulatoriali di pertinenza nefrologica.
Dopo l’apertura, nello scorso mese di ottobre, dell’ambulatorio di Nefrodiabetologia presso l’Ospedale dei Castelli che ha come responsabile la Dott.ssa Paola Peverini, lo stesso è stato aperto presso il Poliambulatorio degli Ospedali Riuniti di Anzio e ha come Responsabile la Dott.ssa Carmen Pascale. 
Anche in questo caso, i pazienti, inviati dal proprio Medico di Medicina Generale ovvero dallo specialista Diabetologo, possono prenotare direttamente presso i consueti canali Recup.
Inoltre, dal mese di Marzo 2025 sono attivi quattro turni di ambulatorio nefrologico territoriale presso la nuova sede del Distretto Sanitario di Albano Laziale (Ospedale S.Giuseppe), un secondo turno presso il Distretto di Frascati ed un ambulatorio specialistico di Nefrocardiologia, al momento presso la sede dell’Ospedale dei Castelli e coordinato sempre dalla Dott.ssa Peverini, dedicato ai pazienti affetti da patologia cardiaca e malattia renale che necessitano di una valutazione contestuale da parte dei due specialisti cardiologo e nefrologo.
Inoltre, dal mese corrente, è stato incrementato il numero di posti letto di degenza nefrologica presso l’Ospedale dei Castelli (ora sono sei) in attesa di attivarne un numero analogo presso la sede degli Ospedali Riuniti di Anzio.
“L’apertura di questi nuovi servizi ambulatoriali”, afferma il Dott. Luca Di Lullo, Direttore della UOCA di Nefrologia e Dialisi della ASL Roma 6, “testimonia l’interesse dell’Azienda nel cercare di offrire un’offerta specialistica quanto più possibile concreta ed ampia ponendosi, al contempo, il più vicino possibile ai cittadini che, ci si augura, non debbano più fare troppi chilometri per trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità cliniche e logistiche”.