Asd Carsoli termina la Coppa Abruzzo, fumogeni lanciati negli spogliatoi: la società prende le distanze

CARSOLI – Si ferma ai calci di rigore la corsa della ASD Carsoli nella Coppa Abruzzo. Al “Marcangeli”, la formazione biancazzurra ha lottato con cuore e determinazione contro il Pescina, ma la fortuna non è stata dalla parte dei padroni di casa.

Il Carsoli era riuscito a portarsi in vantaggio nel primo tempo grazie a un gol di Giuseppe Mandara, coronando un’ottima prestazione collettiva. Nella ripresa, però, un calcio di rigore concesso dal direttore di gara ha permesso al Pescina di pareggiare i conti sull’1-1.

Nonostante gli sforzi finali e l’incitamento del pubblico, la partita si è decisa ai tiri dal dischetto: dal confronto dagli undici metri il Pescina ha avuto la meglio per 5-4, estromettendo il Carsoli dalla competizione per il risultato finale di 6 a 5 in favore del Pescina.

La società, pur rammaricata per l’eliminazione, ha voluto esprimere grande orgoglio per la prova dei propri giocatori: «I nostri ragazzi hanno messo il cuore anche oggi – si legge nella nota – ma la sorte ha voluto fermare la loro corsa. I rigori sono sempre un terno al lotto».

Purtroppo, a rovinare il finale di una giornata di sport è stato un episodio spiacevole. Alcuni individui isolati, definiti “facinorosi” dalla società locale, hanno lanciato fumogeni all’interno degli spogliatoi.  Un gesto grave, che la ASD Carsoli  condanna con fermezza, prendendo le distanze da ogni responsabilità:

> «La società non ha nulla a che fare con  soggetti che si definiscono ultrà – affermano i dirigenti –. Il vero tifoso sostiene la squadra sempre, senza mettere in difficoltà società e giocatori. Ci scusiamo ufficialmente con la squadra del Pescina.

La dirigenza ha ribadito che simili comportamenti «non hanno nulla a che vedere con lo sport», ricordando come il calcio debba restare momento di passione, correttezza e rispetto reciproco. Rivolge infine un in bocca al lupo alla squadra del Pescina per il prosieguo della Coppa.