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Arte e spettacolo al Talìa di Tagliacozzo con l’Associazione Edoardo Marcangeli

Carsoli – E’ stato organizzato presso la suggestiva cornice del Teatro Talìa di Tagliacozzo un evento in cui si coniuga l’arte, lo spettacolo e la solidarietà.

L’appuntamento è per Sabato 18 dicembre 2021 con un evento di spessore. Si inizia alle ore 18.00 l’apertura della mostra di Arte Contemporanea, successivamente alle 21:00 avrà inizio lo spettacolo tetrale “Mr Dago Show”, con Marco Bonini, Eleonora Belcamino e Roberto Colavalle, è lo stesso Bonini a curarne la regia, e ne è coautore unitamente a Joe Bologna. Le musiche sono di Roberto Colavalle.

La storia:

Mr. Dago racconta la storia di un italiano-ebreo cabarettista di avanspettacolo, che in seguito alla proclamazione delle leggi razziali del 1938 perde la sua famiglia in un agguato fascista. Decide così di scappare dall’Italia verso il sogno americano di libertà e uguaglianza per scoprire che anche in America c’è da lottare per la democrazia.

Mr. Dago è un viaggio attraverso l’Italia fascista vista da lontano, vista da un’America diversa. Un’America che disprezza i dagos (gli italiani), li emargina, li discrimina, ma anche un’America che premia il talento ed esalta l’iniziativa. È un viaggio dentro la comunità italiana, analfabeta, sottosviluppata, mafiosa, dal coltello facile, ma anche capace di mostrare carattere e dignità democratica nel momento di difficoltà. 

Per un beffardo scherzo del destino al suo arrivo a New York, Ago scopre che in quel momento in America vigono leggi restrittive sull’immigrazione non-ariana, con quote particolarmente penalizzanti per l’etnia italiana. Così ripudiato dall’Italia come non-ariano perché ebreo, viene rifiutato dall’America come non-ariano, perché italiano. 

Fatto entrare clandestinamente, Ago viene assunto come badante. La notte di Pearl Harbor, l’Italia diventa nemica degli Stati Uniti e poche ore dopo l’FBI irrompe nel quartiere di Bowery, prelevando e internando nel campo speciale di Ellis Island con l’accusa di spionaggio fascista, centinaia di italiani senza documenti. I servizi statunitensi sospettano che ci sia in giro un terrorista fascista che sta preparando un attentato in città denominato “’O cacciatore” contro “lo zoppo”. 

La soffiata indica proprio il nostro Ago, come il possibile terrorista fascista… proprio lui … ebreo e antifascista. È evidentemente una vendetta, un tentativo di depistaggio o tutte e due le cose insieme! Ce la farà il nostro Ago a sconfiggere il vero attentatore fascista? Il testo è stato sviluppato con la partecipata consulenza del ricercatore Matteo Pretelli (maggiore esperto italiano del fascismo in America) e del professor Mauro Canali (docente di Storia Contemporanea Università di Camerino), esperto di spionaggio fascista. 

Durata dello spettacolo: 120 minuti circa

Durante lo spettacolo le hostess di sala consegneranno al pubblico in omaggio il CD musicale realizzato dal Cantautore Marco Malatesta “I doni di Edo” dedicato a Edoardo Marcangeli. 

Info sulla Mostra:

Mostra d’Arte Contemporanea “Scusate siamo aperti”

sarà possibile visitarla dal 18 dicembre 2021 all’8 gennaio 2022.

Concept:

“Scusate siamo aperti”, s’ispira al tema del “Ridimensionare per Ripartire”, una condivisione dell’arte disponendo di spazi pubblici pur mantenendo quel distanziamento sociale, oramai presente nelle nostre vite causa Covid -19; così che anche il suo logo è una rappresentazione simbolica, dettata da un voler lasciare il segno più che una digitalizzazione.

“Scusate siamo aperti” è un superamento, un’accettazione di un periodo storico, caratterizzato da un evento importante, accaduto un secolo fa, o un minuto fa, divenuto storia e verità, che ha portato ad un cambiamento, ad un pensiero che tocca gli infinitesimi recessi dell’anima e che nonostante le macerie permanenti su quel campo, chiamato Vita potrà “trasformarsi” anche grazie all’Arte, a quegli artisti che daranno anima, senso e forma al mondo in frantumi.

Le opere, in dialogo tra loro, rappresentano la contemplazione del mondo attraverso quelle finestre di quadri, sculture, fotografie e video, un’eloquente pratica vis-à-vis, un “guardare fuori per guardarsi dentro” e sentire il profumo del passato per dare il giusto valore al presente.

Come afferma la scrittrice belga Amèlie Nothomb: “Finché esisteranno finestre, l’essere umano più umile della terra avrà la sua parte di libertà”.

Oltre alle opere degli artisti, verranno esposti 15 disegni e acquerelli dei bambini ricoverati all’Ospedale Bambino Gesù nel reparto di Onco-ematologia realizzati all’interno del progetto ludico – ricreativo che i soci, collaboratori e assistenti dell’associazione Edoardo Marcangeli Onlus svolgono ogni giorno.