Arsoli inaugura “Gina la Panchina”: un simbolo contro il bullismo che unisce scuola, istituzioni e comunità
ARSOLI – Emozioni per l’inaugurazione ufficiale di “Gina la Panchina”, tenutasi davanti agli alunni delle scuole Lelli e Rosatelli con i loro insegnanti, si è trasformata in un evento carico di emozione, consapevolezza e partecipazione civica. La cerimonia ha visto l’apposizione della targa con i patrocini del Ministero dell’Interno e dell’ANCI, segnando ufficialmente la panchina con il numero 146 del progetto nazionale contro il bullismo, tra le prime in Italia.
“Gina”, dipinta di giallo, non è solo un oggetto fisico ma un vero e proprio simbolo di impegno civile. I bambini e i ragazzi, che hanno contribuito alla sua realizzazione, sono ora chiamati a custodirne il significato: essere attivi contro ogni forma di esclusione, sopruso o violenza, dentro e fuori la scuola.
Durante l’evento, gli studenti hanno decorato la panchina con frasi contro il bullismo, messaggi che sono stati anche appesi al cancello della scuola per stimolare la riflessione tra coetanei, genitori e cittadini. I ragazzi più grandi hanno poi condiviso poesie scritte di loro pugno, offrendo un momento toccante di introspezione e creatività.
Il sindaco Gabriele Caucci ha sottolineato come questo gesto simbolico rappresenti una responsabilità condivisa: “Ora tocca anche a noi grandi… Famiglia, Scuola, Associazioni, Istituzioni. Osserviamo sempre i nostri ragazzi, anche da lontano: ci accorgeremo subito se e quando qualcosa non va”.
“Gina la Panchina” diventa così un punto di riferimento per la comunità, un invito quotidiano alla vigilanza, all’ascolto e al dialogo. Un piccolo gesto, ma con un potenziale enorme: coltivare consapevolezza, empatia e rispetto tra le nuove generazioni.