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Aree fabbricabili a Carsoli, l’opposizione: “calcoli sbagliati e valori alle stelle”

CARSOLI – Dal gruppo di minoranza “Unione Civica per Carsoli” riceviamo e pubblichiamo la seguente nota: ”

“In questi giorni più di mille cittadini si sono visti recapitare notifiche aventi per oggetto “Comunicazione di attribuzione di aree fabbricabili” in cui si informa del cambio di destinazione urbanistica con nuovi valori venali assegnati alle terre, valori anche TRIPLICATI!..È a loro che ci rivolgiamo segnalando il fatto increscioso che i calcoli effettuati sono ERRATI.

Abbiamo rilevato errori che comportavano una maggiorazione dell’importo non dovuta, cosa verificata e confermata dagli uffici competenti.Non è stato calcolata infatti la riduzione del 40% per le nuove aree!

E i nostri amministratori nemmeno se ne accorgono!Il fatto è ancora più grave visto che gli stessi uffici di competenza ci informano che la procedura di approvazione del nuovo piano regolatore non è ancora ultimata mancando atti fondamentali per ottenere la definitiva approvazione.

Siamo qui a dire la nostra come il nostro ruolo di opposizione ci impone. Non riteniamo assolutamente adeguati i valori proposti al momento attuale, in quanto, dopo la pandemia, il Paese è in netto calo demografico, le industrie stanno smobilitando, il settore immobiliare è fermo. Di fronte a questo momento storico difficile, il comune valuta terreni in modo spropositato aprendo la strada a molti contenziosi con dispendio di risorse dei cittadini e noncuranza delle loro esigenze. Invitiamo i cittadini ad autotutelarsi di fronte a tale superficialità. Noi come gruppo di minoranza Unione Civica garantiamo il nostro impegno per vigilare sulla corretta gestione dell’argomento e ci riteniamo sdegnati e preoccupati per tale superficialità in un periodo di crisi in cui i cittadini andrebbero supportati e non penalizzati da valutazioni esagerate degne di un paese in crescita in un periodo di boom economico e non di un paese in caduta libera e senza alcuna attrattività per l’assoluta mancanza di politiche di sviluppo e per il degrado e completo abbandono conseguente alla noncuranza del territorio da parte dell’amministrazione.”