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Approvato a Tivoli il prusst asse tiburtino di Ponte Lucano

Tivoli – Il Consiglio comunale di oggi, riunito in seduta straordinaria e in videoconferenza, ha approvato, votando all’unanimità, la delibera “Prusst asse tiburtino: nodo di ponte Lucano, tratto di collegamento tra la rotatoria ‘delle cave’ e la rotatoria ‘Garibaldi’, disposizione di efficacia”, proposta dall’assessore all’Urbanistica Gianni Innocenti. Si tratta dell’ultimo di una serie di atti finalizzati alla realizzazione dell’infrastruttura viaria nel tratto di ponte Lucano. Stazione appaltante per l’intera macroprocedura per la realizzazione dell’intervento è la Città metropolitana di Roma capitale. Diviene così efficace la variante di piano regolatore che era stata adottata nel 2018 dal Consiglio comunale. Per il completamento dell’ intervento resta da realizzare il tratto di collegamento tra la rotatoria “delle cave” (ricadente nel Comune di Tivoli) e la rotatoria “Garibaldi” (nel Comune di Guidonia Montecelio), tramite la realizzazione di un viadotto su via di ponte Lucano e un ponte strallato su via Tiburtina. «Si tratta di un’opera importante perché “sovrappassa” la Tiburtina. L’iter ha subìto, nel tempo, modifiche progettuali per superare una serie di criticità, soprattutto per la presenza di vincoli gravanti sul fiume, il sepolcro dei Plautii, la zona archeologica che lo contorna e la necessità di rispettarli. Importanti le richieste presentate, a suo tempo, dalla Soprintendenza e dal Comune di Tivoli accolte dalla Città metropolitana:  richieste indirizzate ad un progetto più compatibile da un punto di vista del paesaggio, sia del sovrappasso, sia del proseguimento del viadotto che sovrasterà via di ponte Lucano e che sarà più compatibile paesaggisticamente rispetto a come era stato inizialmente previsto».

 

Per la presidente della commissione Urbanistica, Claudia Bernardini, «l’infrastruttura percorre il territorio in direzione nord-sud dalla rotatoria “Garibaldi”, a Villanova di Guidonia, sino alla rotatoria “delle cave” nel Comune di Tivoli. Questo Prusst  è un programma di recupero urbano che interessa un vasto ambito territoriale che va dalla stazione Tiburtina a Castel Madama, attraversando quindi i territori comunali di Roma, Guidonia Montecelio, Tivoli e Castel Madama e prevede un insieme sistematico d’interventi pubblici e privati che si sviluppano lungo l’asse urbano ed extraurbano  della Tiburtina, con lo scopo di armonizzare con l’infrastruttura viaria i differenti episodi urbani che s’incontrano lungo questo ambito territoriale: attività produttive, tessuti residenziali, emergenze storico-archeologiche e ambientali».

 

Il Consiglio comunale ha poi approvato la delibera, proposta dall’assessora all’Ambiente Eleonora Cordoni, che stabilisce di affidare in house il servizio di taglio dell’erba, potatura delle siepi, raccolta delle foglie e manutenzione delle aree verdi comunali, delle aree verdi dei plessi scolastici e dei parchi pubblici, alla società partecipata Asa servizi srl, che gestisce già i servizi di pulizie, manutenzione del verde all’interno del cimitero comunale, della gestione dei parcheggi pubblici a pagamento e della segnaletica mobile. L’affidamento durerà tre anni per un importo annuale di circa 170mila euro. «Per il Comune di Tivoli è un obiettivo specifico alzare il livello del servizio pubblico di gestione del verde attraverso un programma di azioni da mettere in campo nelle aree verdi del territorio comunale, e l’affidamento ad Asa srl siamo sicuri che consentirà di accrescere in misura significativa i livelli di decoro urbano», ha spiegato l’assessora Cordoni. «Questo affidamento nasce dalla consapevolezza della necessità di attivare, all’interno di tutto il territorio comunale, un’attività strutturata e armonizzata affinché il decoro delle aree verdi venga garantito in modo costante. Per far fronte a questa esigenza l’amministrazione ha avviato un procedimento lungo, con un primo censimento delle aree verdi, dei parchi, dei giardini e delle verdi di pertinenza delle scuole; poi è stata effettuata una  misurazione delle aree censite. Sono state, quindi, individuate quelle che saranno oggetto d’intervento e una serie di attività che garantiranno un decoro più diffuso sul territorio. Ad esempio: le potature di piccole siepi e di arbusti, la spollonatura e piccole manutenzioni all’interno dei parchi».

 

«L’importanza di questa delibera sta nel mettere a disposizione del Comune uno strumento “flessibile”», ha commentato il sindaco Giuseppe Proietti, «in quanto c’è l’estrema esigenza di mettere a disposizione delle pubbliche amministrazioni che erogano servizi, degli strumenti flessibili, ossia in grado di fornire una rispondenza quotidiana ai bisogni dei cittadini; esigenze che nascono quotidianamente e che si deve poter affrontare e risolvere avendo a disposizione mezzi il più possibile efficienti nella piena legittimità».

 

Il Consiglio comunale ha approvato la modifica della composizione delle commissioni consiliari permanenti e ha votato positivamente all’unanimità la mozione sulla “Convenzione di Istanbul”, proposta dalla presidente della commissione Pari opportunità, Francesca Chimenti, che impegna il sindaco e la Giunta comunale a firmare l’appello delle università riunite Unire (università in rete contro la violenza di genere); a chiedere alla Uefa di rivedere la programmazione della sede che ospiterà la finale “Champions league 2021”, in programma per la fine di maggio; a lanciare un appello ai Comuni della Valle dell’Aniene per supportare l’iniziativa intrapresa dal Comune di Tivoli e a creare un’azione sinergica e condivisa attraverso una rete dei Comuni partecipanti. Hanno firmato la mozione, oltre che la presidente Chimenti, le consigliere: Claudia Bernardini, Manuela Chioccia, Pamela Corbo, Alessandra Fidanza,  Valentina Oriofi, Tiziana Ottaviano. Soddisfazione per la compartecipazione e l’appoggio è stata espressa dalla presidente Chimenti.

 

«Il fatto che uno Stato come la Turchia, che ha preso parte all’elaborazione della Convenzione nel 2011, possa decidere oggi di recedere dalla ratifica da un patto che lo vincola a proteggere le vittime di violenza e a punire i responsabili, dovrebbe farci riflettere sul ruolo fondamentale che hanno le istituzioni e gli organi politici a tutti i livelli, oltre alla società civile, sulla divulgazione dei contenuti della “Convenzione di Istanbul” e la promozione della vera parità di genere, qualunque sia la società alla quale apparteniamo», ha detto la consigliera Bernardini. «È fondamentale comprendere una volta per tutte che la lotta alla violenza di genere e il contrasto alla discriminazione non può e non deve avere un colore politico: la violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani, ossia i principi fondanti della nostra civiltà, che è doveroso difendere uniti. Invito la presidente Chimenti a lavorare attraverso la commissione Pari opportunità affinché si mettano in campo, concretamente, azioni di sensibilizzazione su questo tema sul nostro territorio, così come indicato nella convenzione, “per aumentare la consapevolezza e la comprensione da parte del vasto pubblico”».