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Appello alla Regione Lazio; Innocenzi (Marano Equo): “Le terre degli equi culla della nostra storia”

roviano foto mauro di giovanniCamerata Nuova. Proseguono a tutto campo le iniziative legate alla valorizzazione e promozione relativa al progetto Terre degli Equi. L’obiettivo è quello di rafforzare il modello rurale in termini di opportunità di reddito, di occupazione, di benessere e di sostenibilità ambientale, in un ottica multi-funzionale. Da Marano Equo e Camerata Nuova parte l’appello diretto ai vertici della Regione Lazio per la identificazione del territorio “Terre degli Equi”. Questa parte del Lazio, ad est di Roma, per varie ragioni è stata spesso identificata come Valle dell’Aniene, una definizione riduttiva in relazione alla ricchezza e la storia del territorio. Nelle Terre degli Equi vi sono molte più valli nelle quali ci sono paesi dalla storia millenaria che regalano a noi ed all’umanità tutta, più castelli che nella famosa Loira.
“Le Terre degli Equi – spiega Mario Innocenzi, (fonte globalist) consigliere comunale di Marano Equo e uno dei promotori dell’iniziativa – sono la culla della nostra storia, è il punto di partenza del nostro racconto. In sostanza è parte dell’antichità di Roma vista con gli occhi di chi viveva sulle valli ed i monti ad Est della città eterna. Le Terre degli Equi uniscono e qualificano un territorio che sta cercando la propria identità ed un proprio percorso di sviluppo eco sostenibile; insomma un nuova via per un futuro migliore in armonia con la propria storia.Questi obiettivi si possono conseguire favorendo l’ interconnessione delle imprese, delle associazioni e delle pubbliche amministrazioni ed è da un po’ di tempo che vari soggetti dell’associazionismo e dell’imprenditoria lo vanno proponendo in incontri pubblici”.
Riprendendo parte di queste discussioni, sottolinea Innocenzi “ci appelliamo ai massimi vertici della regione Lazio in merito ai punti che, a nostro avviso, sono qualificanti per un reale piano di sviluppo locale compatibile dal punto di ambientale. Il tema catalizzatore per le Terre degli Equi dovrà essere la Qualità dell’offerta enogastronomica, culturale e turistico-territoriale per uno sviluppo eco-sostenibile. La nostra analisi ci porta a ragionare sulla necessità di perseguire gli obiettivi e le strategie operative per rafforzare il modello rurale in termini di opportunità di reddito, di occupazione, di benessere e di sostenibilità ambientale, in un ottica multi-funzionale. Pertanto diventa prioritario identificare le nostre zone come Terre degli Equi facendolo diventare brand globale al fine di arrivare a ragionare in un’ottica di territorio ampio, per superare una visione localistica e paesana, svolgendo una funzione che deve facilitare la tendenza delle imprese ad aderire alle strategie di qualificazione territoriale, per esempio, tramite un “Marchio di Qualità Territoriale dei prodotti e dei servizi”.