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Ambiente, Arta: “Il mare d’Abruzzo è in buone condizioni, meglio rispetto a 2022”

Pescara. L’Arta Abruzzo in una nota fa sapere che “Il mare abruzzese può vantare una qualità eccellente per l’81% delle acque prese in analisi. Quasi il 100% dei tratti monitorati risultano balneabili e lo stato di salute generale del mare è migliorato rispetto allo scorso anno. Permangono alcune criticità alle foci di alcuni fiumi ma sono in via di diminuzione. È quanto emerge dalla relazione annuale sulla qualità delle acque di balneazione pubblicata sul sito dall’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (ARTA). Il lavoro di controllo e monitoraggio condotto dall’Agenzia scaturisce dalla direttiva comunitaria 2006/7/CE, che stabilisce le regole della classificazione in tutta la Comunità Europea delle acque di balneazione nelle quattro classi di qualità (eccellente, buona, sufficiente e scarsa”.

Il rapporto evidenzia come lo stato del mare, “nei tratti analizzati durante il 2022, sia complessivamente migliorato rispetto al 2021, facendo registrare negli ultimi anni un trend positivo, graduale e costante, per i parametri presi in esame: le acque nella classe “buona” scendono dal 18% al 10% a vantaggio della percentuale di classificazione “eccellente”. Diminuiscono anche le acque in classe “scarsa” che passano dall’8% al 5%, ma solo in prossimità delle foci di alcuni fiumi che restano sotto stretta osservazione”.

“I nuovi dati sulla qualità delle acque di balneazione in Abruzzo diffusi da ARTA – dichiara il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Ambiente, Emanuele Imprudente – confermano l’ottimo stato di salute del nostro mare, ma permangono alcune criticità. I depuratori dei comuni – continua Imprudente – devono funzionare meglio, in modo da migliorare le immissioni delle acque in mare. A tal proposito – conclude il vice presidente – sono stati finanziati interventi per il settore depurativo e fognario per ulteriori 31 milioni di euro, per dare un’accelerazione al processo di adeguamento, ampliamento e potenziamento degli impianti di depurazione e collettamento fognario regionali, settore da sempre molto critico”.