Orvinio – Domani 23 luglio prende il via il concorso cinematografico dei Monti Lucretili. Orvinio Cinema apre la sua
edizione 2025 alle 17:30 in Sala Manenti, sede dell’Associazione Orviniando APS, ideatrice e promotrice
del festival. A dare l’avvio della 5 giorni di rassegna, sarà la proiezione del lungometraggio italiano in
concorso “Io non sono nessuno” di Geraldine Ottier. In sala, a presentare il film, Geraldine Ottier, Martina
Carletti ed Erica Zambelli che sarà collegata via web. Dopo la proiezione, l’incontro e il dibattito tra loro
e gli spettatori in sala, per dipanare gli aspetti più significativi del film e per svelare ogni curiosità sul
lavoro realizzato.
“Io non sono nessuno” è il secondo lungometraggio italiano in concorso ad essere proiettato dopo “Il
mio compleanno” di Christian Filippi che è stato programmato durante l’evento dell’Anteprima Festival,
domenica 13 luglio.
Alle ore 20, così come da programma previsto per ogni sera della rassegna, la cena degustazione con
prodotti locali, alla Buvette della Terrazza Manenti, una sala storica che guarda al meraviglioso Castello
Malvezzi-Campeggi e alle verdi colline della Sabina.
Alle 21:30 la proiezione del lungometraggio francese “Rouge” di Farid Bentoumi nella Terrazza Manenti,
il suggestivo spazio all’aperto, per una serata di cinema sotto le stelle di Orvinio.
Giovedì 24 luglio, doppia proiezione con il lungometraggio italiano “Tornando a Est” di Antonio Pisu alla
presenza dello stesso regista Pisu, oltre a Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi e in serata il
lungometraggio tedesco “Quando sarà finalmente come non è mai stato?” di Sonja Heiss.
Venerdì 25 luglio, si inizia con il lungometraggio italiano “Indelebile” di Simone Valentini, che sarà
presente in Sala Manenti. Gli altri ospiti, del cast del film, Giulia Dragotto e Fabrizio Ferracane saranno
collegati via web. Si prosegue, dopo la cena, con il lungometraggio armeno “Amerikatsi” di Michael A.
Goorjian.
Sabato 26 luglio si inizia alle 17 con la premiazione di Francesca Romana Zanni, regista, autrice,
sceneggiatrice, conduttrice radiofonica e la proiezione fuori concorso del suo cortometraggio “Il
presente”.
Con una carriera eclettica che attraversa televisione, documentario e cinema, Francesca Romana Zanni
racconta con intelligenza e delicatezza temi storici e contemporanei, offrendo strumenti di comprensione
e riflessione. La sua opera incarna il valore culturale e civile della narrazione: uno sguardo attento, mai
retorico, che parla a generazioni diverse e che rafforza il ruolo del cinema come memoria viva e spazio di
dialogo.
A Francesca sarà consegnato il Premio Speciale per la Sceneggiatura per la capacità di coniugare scrittura
e visione, divulgazione e narrazione, restituendo al pubblico storie intense, accessibili e profondamente
umane.
A seguire un’altra novità di questa edizione, l’introduzione di una tavola rotonda per analizzare e
dibattere su uno dei temi affrontato nella pellicola fuori concorso “Il ragazzo dai pantaloni rosa” di
Margherita Ferri, che sarà proiettato alle 21.30 dello stesso giorno.
“Oltre il bersaglio: il bullismo tra silenzi, resistenze e possibilità” è il titolo della sessione alla quale
intervengono Alessia Pieretti, Consigliera delegata di Città metropolitana di Roma Capitale e
Campionessa di Penthatlon Moderno, Luca Massaccesi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Bullismo
e Disagio Giovanile, Alessandra Conti, Psicoterapeuta dell’Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale e
Sara Ciocca, attrice nel film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” che sarà collegata da remoto.
Domenica 27 luglio, giornata conclusiva con una prima parte, il Festival del Corto, alle ore 16, dedicata
esclusivamente ai cortometraggi in concorso. Queste le proiezioni previste: “Amarena” di Sabrina
Iannucci, “Il barbiere complottista” di Valerio Ferrari, “Reginetta” di Federico Russotto. Dopo le
proiezioni, il pomeriggio prosegue con gli ospiti e con il talk show “Occhi sul Corto: narrazioni essenziali,
emozioni intense”. Presenti Sabrina Iannucci, regista e Alessandro Logli, Francesca Nozzolillo, Mattia
Caprilli, sceneggiatori.
Dopo aver svelato, all’Anteprima Festival, la prima grande novità di questa edizione ovvero la presenza
della Madrina di Orvinio Cinema 2025, Carlotta Corradi, sceneggiatrice e autrice teatrale, figura
simbolica e ispiratrice, che rappresenta pienamente lo spirito del festival, si aggiunge un’altra presenza
d’eccezione a dare un contributo di valore alla rassegna, Giuseppe Bonito, regista e sceneggiatore, che
riceverà il Premio di Orvinio Cinema e a sua volta assegnerà un riconoscimento speciale ad uno dei
cortometraggi in concorso, grazie al suo sguardo tecnico e raffinato e alla sua autorevole esperienza.
Bonito riceverà il Premio Speciale per la Regia per aver saputo raccontare con sensibilità e autenticità le
contraddizioni e le fragilità del nostro tempo, costruendo un cinema capace di osservare con delicatezza
le tensioni dell’infanzia, della famiglia e della società.
Con opere come “Pulce non c’è”, “Figli” e “L’arminuta”, oltre alle più recenti serie tv “Mike” e “Gerri”,
Bonito ha dimostrato uno sguardo registico limpido, empatico e preciso, in grado di valorizzare la scrittura
e la direzione degli attori, restituendo al pubblico emozioni genuine e profonde.
Il suo cinema, vicino alle persone e mai sopra le righe, incarna i valori che Orvinio Cinema promuove:
attenzione al reale, cura narrativa e la volontà di trasformare ogni storia in occasione di confronto e
crescita collettiva.
A chiudere il festival, lo spettacolo musicale “Ciak, jazz e swing” del trio femminile “3 NOTE”: Elisabetta
Mirabella (voce), Raffaella Pescosolido (pianoforte), Cristina Ubaldi (flicorno soprano), che condurranno
il pubblico in un viaggio musicale tra brani jazz e swing resi celebri grazie al grande cinema italiano e
internazionale.
Accanto al cinema, anche l’arte visiva sarà protagonista grazie alla mostra permanente della pittrice
Franca Bonaiuti, il cui linguaggio pittorico trasforma luce e colore in una forma originale di figurazione
astratta. Le sue opere accompagneranno il pubblico in un dialogo visivo complementare a quello
cinematografico, offrendo un ulteriore spazio di contemplazione e significato.
Una significativa novità, infine, è il patrocinio concesso per questa edizione 2025 dal Ministero della
Cultura, che si aggiunge ai patrocini delle edizioni precedenti di Presidenza del Consiglio, Regione Lazio,
Provincia di Rieti, Comune di Orvinio, Parco dei Monti Lucretili e l’Associazione dei Borghi più belli d’Italia.
Orvinio Cinema 2025 è realizzato grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, Fondazione Varrone e altri
partner, tra sostenitori e sponsor tecnici, come il media partner Radio Oscia’, che ogni anno dimostrano
di condividere i valori e gli obiettivi ai quali la rassegna si ispira.
L’ingresso a tutte le proiezioni è gratuito fino a esaurimento posti.