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Al Quarticciolo approvato progetto recupero della piscina comunale

Roma  – Nuova vita per la piscina comunale del Quarticcolo. La Giunta capitolina ha approvato il piano di recupero e potenziamento della struttura abbandonata.

 

Siamo soddisfatti di aver approvato il progetto di recupero; – spiega l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato – otto anni dopo la chiusura dell’ex Azzurra 7 finalmente l’impianto di via Manduria potrà tornare presto ad essere un fondamentale punto di riferimento per la pratica sportiva e per l’intero quartiere garantendo alle ragazze, ai ragazzi e a tutti gli appassionati la possibilità di praticare il nuoto, con corsi e lezioni a prezzi calmierati. Con il sindaco Roberto Gualtieri e i colleghi della Giunta, e grazie al prezioso lavoro dei tecnici del Dipartimento  Sport, abbiamo sbloccato un iter burocratico per troppo tempo rimasto inspiegabilmente fermo“.

 

Il progetto di fattibilità tecnico economica prevede un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro ed è stato presentato dalla nuova società Azzurra 8 Nuoto, fondata da ex dipendenti della piscina, che si rimettono in gioco nella nuova veste di  imprenditori, e da alcuni soci investitori.

 

Nei prossimi giorni – riprende l’assessore Onorato – questa proposta di projet financing sarà oggetto di un avviso pubblico per raccogliere eventuali proposte migliorative da altri soggetti investitori, che i proponenti avranno ad ogni modo l’opportunità di pareggiare esercitando, se lo riterranno, il loro diritto di prelazione. Seguirà il progetto definitivo e l’avvio del cantiere, con durata prevista di 12 mesi.  Nel progetto c’è anche la possibilità di avviare altre iniziative oltre ai corsi di nuoto, come i centri estivi o attività ricreative e di balneazione libera. Restituiremo al quartiere una struttura fondamentale per mettere veramente a disposizione di tutte e di tutti l’opportunità di praticare il nuoto, con le attività di promozione sportiva che contribuiranno alla diffusione di stili di vita più sani ed attivi e al contrasto del degrado pubblico, con il recupero di una struttura che rischiava di essere compromessa in modo definitivo.  Con il vantaggio ulteriore di restituire decine di nuovi posti di lavoro a tecnici e a operatori che continuano a credere e ad investire nello storico impianto. Una bella storia di sport, che vive oggi un secondo tempo forse insperato e che, invece, abbiamo incoraggiato e sostenuto“.