Sabato 31 maggio il Museo Civico Archeologico “Rodolfo Lanciani” avrà l’onore di ospitare il prof. Mariano Malavolta, illustre studioso di storia romana, epigrafia e istituzioni antiche. Già docente presso le università “La Sapienza” e “Tor Vergata” di Roma, il prof. Malavolta è autore di numerosi saggi, relatore in convegni internazionali e voce autorevole nello studio della romanità in tutte le sue sfaccettature, dalla struttura dello Stato ai rituali sociali.
In questa occasione terrà una conferenza dal titolo “I ROMANI A TAVOLA, fra democrazia e libertà”, un viaggio affascinante nel mondo della convivialità antica, tra diritto, religione e vita quotidiana.
Nel mondo romano il cibo non era solo nutrimento, ma metafora della vita stessa. Orazio scriveva ut conviva satur – uscire sereni dalla vita come da un banchetto sazi e soddisfatti. Il pasto era rito, simbolo di giustizia e riflesso del potere. La parola ius, che oggi significa diritto, in origine indicava il “brodo” distribuito alla comunità: da lì l’idea di equità come ripartizione giusta del cibo e delle leggi.
Nel passaggio dalla Repubblica all’Impero il banchetto divenne spazio di affermazione sociale e politica. Si invitavano gli dèi stessi alle epulae, i banchetti pubblici, e le ricche élite si contendevano il prestigio attraverso sportule, doni alimentari e cene spettacolari. Il popolo, dal canto suo, affollava popinae, thermopolia, cauponae, antesignani del moderno street food.
Attraverso un raffinato intreccio di filologia, archeologia e antropologia il prof. Malavolta ci guiderà tra garum, focacce di farro, triclini e cucchiai, per comprendere quanto il cibo racconti la storia di una civiltà.
Un incontro imperdibile per chiunque voglia capire come Roma si sia nutrita – nel corpo e nello spirito – per diventare eterna.