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Agosta – Subiaco, al via la Local March per Gaza

COMUNICATO STAMPA: Vogliamo affermare il nostro disgusto e la nostra indignazione per quello che sta facendo il governo israeliano di Netanyahu e il nostro sdegno per il silenzio assordante dei governi amici di Israele.

Il massacro della popolazione civile palestinese a Gaza con le bombe la fame e la sete, il blocco degli aiuti umanitari, la demolizione delle città, la deportazione e ora l’invasione di terra finale, sono veri e propri “atti di genocidio” finalizzati a “dominare, opprimere e distruggere la popolazione palestinese” secondo la Corte Internazionale di Giustizia, le agenzie dell’ONU, le organizzazioni non governative come Amnesty International e anche secondo noi.

A tutto questo si aggiungono l’apartheid sistematico contro i Palestinesi in Cisgiordania; gli attacchi militari contro Libano, Iran, Siria, Yemen e ora il Qatar; l’uccisione di giornalisti, palestinesi e non, che documentano il genocidio; l’irrisione decennale del diritto internazionale e ora dei mandati di arresto della Corte Penale Internazionale nei confronti di Netanyahu e Galland per crimini contro l’umanità e crimini di guerra.

Di fronte all’appoggio a Israele da parte del governo degli Usa, alla complicità, all’indifferenza e all’immobilismo del governo italiano e dell’Europa, i cittadini si stanno organizzando autonomamente per esprimere la propria solidarietà al martoriato popolo palestinese.

L’iniziativa umanitaria più eclatante della società civile internazionale è quella portata avanti dalla Global Sumud Flotilla con l’obiettivo di rompere il blocco navale israeliano della Striscia di Gaza, stabilire un corridoio umanitario e rifornire di viveri e medicinali la popolazione palestinese.

Anche noi vogliamo esprimere la nostra vicinanza al popolo palestinese con un semplice gesto che ci appartiene: camminare.

Cammineremo domenica 21 settembre da Agosta a Subiaco, con appuntamento alle 10:30 in piazza San Nicola ad Agosta. Percorreremo il sentiero lungo l’Aniene; ci recheremo al Sacrario dei quindici contadini uccisi dai Tedeschi il 26 maggio 1944 e alla lapide di Giulio Valente, fucilato da un fascista repubblichino il 17 maggio 1944 a Subiaco, perché siamo convinti che ricordare l’ingiustizia e il dolore delle nostre stragi di civili inermi ci avvicini a comprendere l’ingiustizia e il dolore delle stragi di oggi, dei palestinesi e di ogni popolo.

La marcia si concluderà al monumento ai Caduti a Subiaco. Qui sosteremo per firmare una petizione che chiede il cessate il fuoco e l’accesso degli aiuti umanitari, per raccogliere fondi per i Palestinesi, per ascoltare Marwa Ahmed e Giulio Bodini, che proporranno Canti di resistenza dell’altra parte del Mediterraneo.

Cammineranno con noi l’Anpi Subiaco, il Tavolo sublacense della pace e della nonviolenza,
Circol@perto di Castel Madama.

Invitiamo tutte e tutti coloro che sentono il bisogno di condividere il loro disgusto e indignazione verso quello che sta succedendo e il loro grido di pace, giustizia e libertà per i Palestinesi di Gaza e della Cisgiordania a camminare insieme.

Cammino della Liberazione della Valle dell’Aniene-APS

Il presidente, Ennio Mastroddi