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Agosta ricorda la strage della Valle Aniene del maggio ’44

AGOSTA – Il 26 maggio 1944 rimane una data incancellabile nella memoria della Valle dell’Aniene. In quel tragico giorno, quindici persone furono rastrellate e brutalmente assassinate dalle truppe nazifasciste nella località Madonna della Pace, ad Agosta. Questo eccidio rappresenta uno dei tanti atroci crimini che insanguinarono il territorio durante la ritirata tedesca, segnando profondamente la storia e la coscienza della comunità locale.

In occasione dell’81esimo anniversario della strage, si è svolta una commovente cerimonia di commemorazione, alla presenza di importanti rappresentanti istituzionali. Il Vicesindaco della Città metropolitana di Roma Capitale, Pierluigi Sanna, ha partecipato all’evento insieme al Sindaco di Agosta, Massimiliano Valente, e al Commissario Straordinario della X Comunità Montana dell’Aniene, Gina Panci. Accanto a loro, i Sindaci dei Comuni della Valle dell’Aniene – Canterano, Cervara di Roma, Rocca Canterano e Subiaco – hanno ricordato insieme ai familiari delle vittime il sacrificio di quei quindici innocenti.

Questo momento di riflessione è un’occasione per sottolineare il valore della memoria storica e l’importanza di riconoscere il prezzo pagato dalla nostra terra nella lotta per la libertà. La vicenda della Madonna della Pace si inserisce nel più ampio contesto delle atrocità compiute durante la seconda guerra mondiale, che hanno segnato la strada verso la liberazione e la nascita della Repubblica Italiana.

Proprio a pochi giorni dal 2 giugno, anniversario della Festa della Repubblica, il ricordo di chi ha perso la vita nella lotta contro l’oppressione assume un significato profondo e attuale. Grazie al coraggio e al sacrificio di quelle persone, oggi possiamo celebrare un’Italia libera e democratica.