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A Vicovaro riparte il mercato settimanale e porte aperte al cimitero

Vicovaro – E’ stata annunciata per domani lunedi 4 maggio l’emanazione dell’ordinanza sindacale con la quale sarà possibile far visita ai congiunti defunti presso il cimitero e sarà disposta la ripresa del mercato settimanale di Vicovaro.

“Incrociando i recenti provvedimenti nazionali e regionali – spiega il sindaco De Simone – (operazione non sempre facile), queste le principali novità che riguardano Vicovaro:

Dal 04.05.20
• Obbligo della mascherina nei luoghi chiusi e all’aperto con altre persone;
• Possibile attività di asporto per esercizi di ristorazione e somministrazione alimentare (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie…) senza limiti di orario;
• Gli altri esercizi commerciali autorizzati potranno chiudere alle 21.30;
• Possibili visite ai familiari e agli “affetti stabili” ma con le dovute precauzioni ed evitando gli assembramenti (ancora lontani i tempi per i pranzi e le cene in famiglia);
• Sarà possibile fare attività sportiva individuale/attività motoria anche distanti dalla propria abitazione ma da soli o con accompagnatori in caso di minori. Per fare attività sportiva ci si potrà muovere nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale.
• Si potrà rientrare (per rimanerci) in domicilio/residenza;
• Rimangono chiusi giardini e parchi pubblici poiché coincidono con le aree attrezzate per i più piccoli.

Dal 09.05.20
• Apertura del Cimitero;
• Autorizzati il Mercato settimanale e gli ambulanti ma solo per la vendita di generi alimentari e beni di prima necessità.

Da domani, gradualmente, si apre una fase nuova.

Un periodo di convivenza con il virus, in cui inevitabilmente circoleranno più persone dentro e fuori i confini comunali.

L’esito di questo “tentativo” dipende da noi: se saremo prudenti e responsabili, se rispetteremo distanze e regole, ce la faremo senza ricorrere nuovamente a chiusure, limiti e restrizioni.

In caso contrario,  – conclude il sindaco – torneranno a crescere i contagi, le terapie intensive, i morti e a quel punto, inevitabilmente, le istituzioni, locali e sovracomunali, dovranno rivedere le scelte fatte e tornare al punto di partenza.”