Tivoli – “Con l’inaugurazione del monumento ai Martiri delle Foibe, alla presenza di istituzioni civili, militari e religiose, abbiamo voluto rendere visibile ciò che per troppo tempo è stato nascosto: il dolore, l’esilio, l’oblio calato su migliaia di connazionali “colpevoli” solo di essere italiani.” Lo rende noto il sindaco Marco Innocenzi:
“Ricordare i martiri delle foibe significa dare voce a chi non l’ha avuta per troppo tempo, riconoscere l’ingiustizia dell’esodo subito da intere famiglie istriane, fiumane, dalmate.
Uomini, donne e bambini che furono italiani per nascita e per scelta, ma che parte del Paese non seppe accogliere e a cui negò anche la compassione.
Quel silenzio oggi è spezzato: con questo monumento, scolpiamo nella pietra la volontà di non dimenticare più. Una memoria che non divide, ma unisce.
Un grazie sentito a Marino Micich, direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume – Società di Studi Fiumani, che ha voluto essere con noi in rappresentanza di tutte le famiglie che vissero il dramma dell’esodo. La sua presenza è stata preziosa e profondamente significativa e un ringraziamento anche alla famiglia Mariotti ed in particolare al Dr. Fabrizio Mariotti, per aver donato un’opera di rilievo alla Cittadinanza.
Tivoli continuerà a ricordare sempre.”