SUBIACO – Si è svolta nella suggestiva cornice dell’Abbazia di Santa Scolastica, il più antico monastero benedettino al mondo, la giornata dedicata al progetto “Cammini Dìvini”, iniziativa nata per valorizzare l’incontro tra spiritualità, paesaggio e tradizione enogastronomica del territorio sublacense.
All’evento ha preso parte l’Amministrazione comunale di Subiaco con il sindaco Felice Rapone, il presidente del Consiglio comunale Federica Lozzi e gli assessori Francesco Basso e Ludovica Foppoli. Presenti anche il presidente del Parco dei Monti Simbruini, Alberto Foppoli, l’Abate Dom Roberto Dotta OSB e numerose autorità civili e istituzionali.
Nel corso dell’incontro è stato ricordato come la Regola di San Benedetto, fondata sull’equilibrio tra spiritualità e lavoro, abbia generato un legame profondo tra la comunità monastica e la cura della terra, tradizione che ancora oggi caratterizza il territorio e le sue eccellenze agricole e vitivinicole.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai rappresentanti delle Strade del Vino e ai produttori che operano nel Lazio e nell’area sublacense: Marco Carpineti, presidente della Strada del Vino di Latina; Marco Antonelli, presidente della Strada del Vino del Cesanese di Olevano Romano; e Antonio Santarelli, responsabile dei vigneti di Subiaco per Casale del Giglio.
Parole di apprezzamento anche per l’On. Alessandro Palombi, per l’assessore regionale Elena Palazzo, promotrice dell’iniziativa, e per le consigliere regionali Marika Rotondi e Micol Grasselli, presenti all’evento. Ringraziamenti estesi inoltre all’On. Gianluca Caramanna per il supporto ai cammini e alle politiche di promozione turistica.
“Cammini Dìvini” si inserisce nel percorso avviato negli ultimi anni per trasformare il patrimonio culturale, naturale e spirituale di Subiaco in un motore di sviluppo sostenibile e partecipato, confermando la città come luogo di cammino, accoglienza e identità.
