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A San Polo de Cavalieri emozione per l’arrivo della nuova statua del Cristo Morto

SAN POLO DEI CAVALIERI – L’appuntamento è per DOMENICA 11 SETTEMBRE 2022 alle ORE 17, a San Polo dove autorità civili e religiose, accoglieranno l’ARRIVO DELLA NUOVA STATUA DEL CRISTO MORTO e verrà celebrata la 1a Giornata Penitenziale.

Una Processione solenne, con il Clero, le Confraternite (del Buonconsiglio, di San Nicola, di Sant’Antonio Abate, dell’Immacolata e di Santa Lucia) e il popolo, accompagnata dalla banda musicale “San Polo dei Cavalieri 1863”, disciplinata dalla “protezione Civile” e resa imponente per la partecipazione dei Carabinieri in Alta Uniforme (grazie all’interessamento del Comandante della Stazione CC. di San Polo, M.llo Magg. Danilo Iacona, e del suo vice, M.llo Ord.rio Michele Montanaro), partirà alle ore 17 da San Nicola con la Madonna Addolorata verso il Comune, in Via 2 Giugno, per andare incontro al nuovo Simulacro. Da qui si tornerà verso la Piazza Guglielmo Marconi, dove il sindaco Simone Mozzetta scoprirà la statua del Cristo Morto che sarà benedetta da don Gaetano Maria Saccà, parroco del paese. Il Corteo si dirigerà verso la Chiesa dove verrà celebrata la S. Messa Solenne, presentate e benedette le Reliquie della Grotta di Betlemme, del Cenacolo e del Sepolcro di Gerusalemme che il prof. Dante Cerilli ha fatto pervenire, con sigillo della “Custodia di Terra Santa”, per interessamento dei toscani dottori Renato Colombai, Massimo Bachereti ed Angela Lastrucci. Prima della conclusione dei vari riti, verrà firmato anche il concordato di affidamento della Statua, nei modi e nella misura convenuti, al Sindaco, al parroco, al priore della Confraternita Madonna del Buon Consiglio, Marcello Ricci, che ha curato ogni dettaglio della manifestazione, in sinergia dell’Amministrazione Comunale, di don Gaetano e delle altre Confraternite ed Associazioni Religiose e Laiche.

La statua del Cristo Morto, realizzata artigianalmente  in fiberglass e decorata a mano, con colori ad olio e protezione finale a base di particolari cere d’api da artisti e scultori di uno storico ed importante laboratorio romano, con finiture originali ed inedite su richiesta del committente, è stata donata alla Comunità Civile e Religiosa dalla Famiglia di Dante Cerilli  che ha radici in Roma e in Supino (FR), in memoria della dama di carità Elsa Cerilli e del cav. Luigi Iacobucci, maresciallo di Pubblica Sicurezza, zii del prof. Cerilli. La portantina è stata costruita dal mastro-artigiano, Matteo Filoni (che anche il vice-sindaco di San Polo), ed è dedicata alla memoria di Agostino Rossi (detto Franco, Roma 20.05.1941 / 15.10.2015), a spese della dott.ssa Antonietta Rossi (figlia).  Può essere utile conoscere Elsa Cerilli (Supino 21.10.1924 – 17.02.2001), donna caritatevole e assistente volontaria dei malati, partecipe alla vita comunitaria e parrocchiale in Santa Maria Maggiore, ove si venerano la “Madonna Addolorata e Gesù Morto”. Già componente della Gioventù Femminile di azione Cattolica (fino al 1969), operò come iscritta alla “Compagnia delle Dame della Carità di San Vincenzo de’ Paoli”, il cui culto era molto sentito a Supino nel Secolo scorso, a favore dei bisognosi, poveri ed emarginati, ciò sia quando visse a Roma, sia quando fece ritorno al paese, per quel possibile durante la sua anzianità. Luigi Iacobucci (12.12.1917 – 06.09.1980), dipendente del Ministero degli Interni a Roma, encomiato del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica, mai dimenticò di essere agricoltore, viticultore, vinificatore, allevatore, amante della natura. Fu appassionato di caccia ma non trascurava di rispettare l’ecosistema e si prodigò con la “Federazione Caccia” per il rispetto delle regole venatorie. Contribuì a divulgare nelle scuole i valori più autentici dell’ambientalismo attraverso apposite manifestazioni negli anni Sessanta e Settanta, organizzate in collaborazione della locale sezione di Supino. Ogni anno, nella seconda settimana di settembre, verrà celebrata, in ricordo di questo evento una festa di comunione e riconciliazione dal nome di “Giornata Penitenziale”.