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A Roma celebrata la solennità della “Madonna de’ Noantri”

Roma – Oggi la Chiesa cattolica celebra la solennità della Madonna del Carmine, una delle figure mariane più amate anche nella Capitale, dove è conosciuta come la “Madonna de’ Noantri”. La devozione romana ha radici profonde: risale al 1535, quando alcuni marinai corsi rinvennero la statua della Vergine presso la foce del Tevere. Da allora, la statua è custodita e venerata nel cuore di Trastevere, nella chiesa di Sant’Agata.

Il culto della Madonna del Carmelo affonda le sue origini nella Bibbia: il profeta Elia, sul Monte Carmelo, ebbe la visione di una nuvola che annunciava la fine di una lunga siccità, interpretata dalla tradizione cristiana come un segno della Vergine.

A Roma, la festa della “Madonna de’ Noantri” è considerata una delle celebrazioni popolari più sentite, non solo per la processione tradizionale che attraversa le strade di Trastevere, ma anche per il legame spirituale che unisce generazioni di fedeli.

Il momento centrale della giornata odierna è stata la Messa pontificale delle ore 17 nella chiesa di Sant’Agata, presieduta dal vicegerente di Roma, S.E. mons. Renato Tarantelli Baccari.

Tra i segni più riconoscibili della devozione carmelitana c’è lo scapolare, che la tradizione vuole sia stato donato dalla Madonna a san Simone Stock come simbolo di protezione e grazia. Ancora oggi, per molti credenti, lo scapolare rappresenta l’impegno a vivere seguendo l’esempio di Maria.

“In questo giorno — si legge in una riflessione ispirata alle parole di San Giovanni Paolo II — affidiamo alla Vergine del Carmelo le nostre famiglie, le comunità e le vie della riconciliazione e della pace: Riconcilia i fratelli in un abbraccio fraterno.”