A Rocca Canterano torna la Sagra della Rola – Festa del Cornuto: tra ironia, tradizione e vino novello
ROCCA CANTERANO -Nel cuore dell’autunno laziale, quando l’aria profuma di legna e di castagne arrostite, Rocca Canterano si prepara a celebrare uno degli appuntamenti più originali e divertenti del calendario popolare: la Sagra della Rola – Festa del Cornuto, che ogni anno si svolge nel weekend che precede o coincide con l’11 novembre, giorno di San Martino. Quest’anno il save the date è l’8 ed il 9 novembre 2025.
Nata negli anni Ottanta come semplice festa paesana, la manifestazione è oggi un evento di richiamo regionale, capace di unire tradizione enogastronomica e spirito goliardico in una cornice di musica, convivialità e buonumore. Al centro della festa c’è una celebrazione ironica dei “cornuti”, i traditi in amore, che vengono “onorati” con un corteo burlesco e simbolico: sfilano maschere, vessilli e corna di ogni tipo, mentre i figuranti interpretano con tono scherzoso le mille sfumature del sentimento e del tradimento.
Il protagonista assoluto è però il paese stesso, che si veste di colori autunnali e profumi antichi. Nelle vie di Rocca Canterano si diffonde il profumo delle role — le castagne arrostite, simbolo della stagione — e dei cecamariti, una pasta fresca tipica del borgo, condita in modo rustico e genuino. A scaldare l’atmosfera, come da tradizione, arriva il vino novello, versato a fiumi per brindare alla leggerezza e alla complicità che animano questa festa unica.
Tra canti popolari, spettacoli itineranti e risate contagiose, la Sagra della Rola diventa un piccolo rito collettivo in cui la comunità si riconosce, mescolando l’ironia antica delle feste contadine al gusto sincero dell’incontro. È una festa che non si prende sul serio, ma che custodisce – sotto la maschera del gioco – la forza delle tradizioni che uniscono: quelle che sanno ridere di sé e del mondo, davanti a un bicchiere di vino e a un piatto fumante.
