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A Colleferro inaugurato il cantiere per la realizzazione di un nuovo Campo da Rugby

COLLEFERRO – Il PNRR è una grande opportunità che la Città Metropolitana di Roma Capitale sta utilizzando per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Attraverso una stretta collaborazione con i Comuni, si stanno realizzando progetti in tre aree tematiche: Sport, Cultura e Forestazione.

Tutti i progetti sono finalizzati all’inclusione e social, al miglioramento sismico e all’efficientamento energetico, alla riqualificazione urbana  eliminando le barriere architettoniche.

A Colleferro, avviati i lavori per la realizzazione del Campo da Rugby, fortemente voluto dall’Assessorato allo Sport del Comune di Colleferro, anche in considerazione degli ottimi risultati sportivi che sta ottenendo il Colleferro Rugby.

Il rugby è gioco di squadra per eccellenza: rispetto, lealtà, stima, fiducia e nonostante ci sia molto scontro fisico, non c’è violenza e aiuta ad abbattere i pregiudizi, le differenze culturali e la discriminazione.
La presenza di molte società sportive territoriali richiede la realizzazione di ulteriori strutture sportive oltre a quelle già presenti a Colleferro.

Il campo da Rugby è inserito all’interno nei Piani Urbani Integrati “Poli Sport, Benessere e Disabilità”, con un investimento di circa 2.000.000 di euro e prevede la riqualificazione di una vasta area che tornerà nella disponibilità dei cittadini.

La scelta dei materiali bioecocompatibili è innovativa e consente di avere una sostenibilità ambientale, energetica ed economica; il campo sarà dotato di un impianto di illuminazione a LED, che migliorerà la visibilità per gli atleti e dimezzerà i consumi energetici.

La scelta “eco-friendly” è amplificata dalle modalità di irrigazione del campo, le acque piovane una volta raccolte e depurate, saranno utilizzate per irrigare il campo sportivo.

Cosi come previsto dall’idea programmatica dei PUI, sarà consentito l’accesso a tutti, attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Questo fattore permetterà di instaurare una stretta collaborazione con il Comitato Italiano Paraolimpico, con la possibilità di ottenere  l’omologazione per le attività agonistiche.