CASTEL DI SANGRO – Il tutto ha trovato, la meritata espressione, all’interno del Convento della Maddalena a Castel di Sangro. Decine di divise a sigillo FISI, venerdì scorso si sono ritrovate nel suggestivo chiostro del convento. A portare il proprio saluto alla Nazionale Juniores Sci di Fondo, presente da una settimana sul territorio e, a tutti i suoi allenatori e tecnici, l’assessore regionale Mario Quaglieri, il padrone di casa il sindaco Angelo Caruso, il presidente di Comitato Angelo Ciminelli, il presidente della commissione fondo regionale e referente per il centro Sud Italia, Arturo Como, l ’assessore allo sport Simon Luca Raffone.
Un incontro coinvolgente, ma soprattutto costruttivo, improntato al futuro fondistico di questi territori e alle dotazioni impiantistiche di cui abbisogna. La Nazionale non giunge a Castel di Sangro per caso, le ragioni di tale ricercata presenza le ha spiegate la voce della moderatrice Cesira Donatelli, in apertura dello stesso, ricordando a tutti che a mettere insieme, tante diverse figure è stata la persona di Arturo Como. Como avvertendo da tempo l’urgenza di munire questi territori di una pista Skiroll, ha bussato a tante porte, l’unica che si è aperta, è stata quella del Sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso. Un’apertura non di cortesia, ma fatta di volontà concrete, tanto che a iniziali call, con membri federali, di introduzione alla progettualità è seguito, lo scorso maggio, un primo sopralluogo dei tecnici federali a Castel di Sangro. La buona fattibilità del tutto, le volontà manifeste hanno portato Paolo Rivero, direttore tecnico sci di fondo azzurro settore giovanile, a decidere per un ritiro della nazionale in questi luoghi.
-Il sindaco Angelo Caruso, in qualità di padrone di casa, seppur avvezzo ad essere circondato da sport e da grandi dello sport, ha ritenuto di dover ringraziare la Nazionale Juniores perché presenza e regalo significativo per tutti. Gli atleti che praticano il fondo, continua il sindaco, possiedono una straordinaria volontà, questa disciplina evidenzia la forza fisica e la forza di volontà. Non dimenticate che le società e le comunità si costituiscono sulla base di esempi e voi lo siete! I campioni, chi si distingue per qualcosa diviene modello ed emette un messaggio che deve sensibilizzare l’animo del prossimo. Dopo il sincero in bocca al lupo agli atleti, in un momento di simpatia il sindaco rende noto a tutti, che Como, perché si impegnasse a realizzare una pista skiroll a Castel di Sangro, lo sequestrò letteralmente.
– La parola del presidente del comitato regionale Angelo Ciminelli è colma di partecipazione e di dedizione. Trattasi di un presidente che con grande acume, nei mesi precedenti, ha accolto le proposte progettuali di Arturo Como, se ne è fatto portavoce in federazione riconoscendone valenza e spessore. Primariamente ringrazia il presidente della provincia, nonché sindaco di Castel di Sangro per la costante e qualificata accoglienza che riserva al comitato abruzzese. Al primo cittadino affianca aggettivi di comunicatore, trascinatore, di persona sempre disposta e disponibile. Parole di ampio apprezzamento e di riconoscenza, per il lavoro svolto e per gli aiuti concreti, altresì, per l’assessore regionale Quaglieri che comitato regionale. Auspica, il presidente Ciminelli, che la realizzazione del centro federale skiroll sia prossima, ricordando che se ne ha bisogno in Abruzzo come Centro Sud Italia! Non manca di riportare i saluti del Presidente FISI Flavio Roda e di menzionare il vicepresidente Ferella, il presidente Arturo Como, il tecnico Loreto Cera, l’istruttore Alessio Giancola e il consigliere Mario Bianchini. Un grande in bocca al lupo ragazzi!
– All’assessore Mario Quaglieri tutti hanno riconosciuto presenza attiva e fattiva e non si smentisce nel suo intervento, resta l’assessore che è fra la gente e per la gente. Infatti, dà il benvenuto alla nazionale parlando subito dell’Abruzzo come cuore verde d’Europa, degli abruzzesi come forti e gentili e spera che gli atleti e i loro istruttori abbiano potuto apprezzare il calore umano l’accoglienza della terra d’Abruzzo. Prendendo spunto dai cognomi degli atleti, per la maggior parte provenienti dal Nord Italia, l’assessore dice che si sta impegnando per reperire risorse finanziarie da destinare alla realizzazione di impianti di innevamento artificiale, si dispone già di un progetto in tal senso. Facile supporre che pensi che, chi ha possibilità di allenarsi su piste innevate possa mirare a risultati più distinguibili. Non tralascia di ricordare che la realizzazione di piste con innevamento artificiale rappresenterebbero non solo un fiore all’occhiello per lo Sci di Fondo, ma per l’economia, per il turismo, per l’economia. L’Abruzzo sarebbe, ancora, più apprezzato per le sue bellezze più profonde. Auspica in un ritorno della nazionale in Abruzzo, augura agli atleti traguardi importanti, tra cui le Olimpiadi invernali.
– Paolo Rivero forte della sua esperienza, interviene riservando attenzione al luogo che sta ospitando l’incontro, alle bellezze naturali dell’Abruzzo. Prosegue col ringraziare la federazione per aver avallato questo ritiro in Abruzzo e fa riferimento agli incontri avuti con il sindaco di Castel di Sangro, sottolineando l’importanza di potersi allenare su una Pista Skiroll. Apprezza moltissimo il movimento vivo e attivo dello sci di fondo in atto, fa riferimento alla partecipata Gimcana che si è tenuta a Castel di Sangro in questi giorni e di come abbia coinvolto atleti grandi e piccoli. Spera che la presenza della nazionale abbia dato maggiore entusiasmo al tutto. Si dice certo che pista skiroll e innevamento artificiale faranno la differenza.
Simon Luca Raffone, racconta la bellezza e l’emozione generata dalla Gimcana, sottoscrive pienamente ciò che gli altri intervenuti hanno descritto. Apprezza il lavoro e l’impegno profuso da Arturo Como, notando come lo skiroll portato all’interno della cittadina abbia fatto vivere da vicino questa pratica sportiva. Fiducioso e fortemente coinvolto il giovane assessore allo sport che, ad avere centri federali nella sua città è abituato.
Seguono a ruota gli interventi dei tecnici Tommaso Tamburro e Loreto Cera, entrambi dediti a sostenere Arturo Como e conoscitori delle tappe che hanno portato agli accadimenti di questi giorni. Professionisti esperti e dal sangue abruzzese nelle vene. Vicini ai ragazzi e attenti conoscitori dei loro bisogni e delle loro aspettative.
Sentito e attento anche l’intervento di Stefano Corradini istruttore della nazionale ed allenatore, che ringrazia e racconta la bellezza di questa esperienza abruzzese.
La parola conclusiva a questo pomeriggio di sport, qualificato e qualificante la mette Arturo Como. Unanime il parere di tutti sul suo essere instancabile, determinato e testardo. Si aggiunga ideatore, perché l’idea pista skiroll l’ha partorita lui e la necessità di avere
impianti di innevamento l’ha portata all’attenzione di tutti lui. I suoi ringraziamenti sono molto estesi. Quando da 25 anni si vive all’interno di contesti sportivi si è dato tanto e si possiede tanto. Con molta emozione ammette di aver atteso questo momento da anni, quindi ne avverte tutta l’importanza, attesta ammirazione ai ragazzi, ringrazia tutto lo staff tecnico che li accompagna e si complimenta. Racconta con parole di stima, come l’assessore regionale Quaglieri lo abbia ricevuto in 36 ore in una congiuntura particolare e di come si metta sempre a disposizione. Ringrazia con cuore sincero il presidente Ciminelli che sempre lo affianca, lo supporta e sostiene le sue progettualità. Una collaborazione continua e forte quella con il presidente che dona l’anima per lo sci di fondo abruzzese, e con tutto il comitato. Con tutti gli intervenuti è legato da forme di rispetto e di collaborazioni non scontate, li nomina tutti, ringrazia il padrone di casa e la federazione. Tutto emerge, facendosi strada fra commozione ed entusiasmo. Una conclusione e un saluto che vanno oltre le circostanze, che divengono passione pura, il lavoro e i sogni di una vita si espandono fra le colonne del chiostro, tutti lo percepiscono e tutti lo plaudono a scena aperta.
Per la nazionale si esprime il giovane Marco Pinzani che racconta che allo scetticismo iniziale è seguito solo tanto amore per l’Abruzzo, terra in cui allenarsi è bello e che lascia il segno. La fisioterapista Stella Borgonovi, da poco a seguito dei ragazzi descrive il suo lavoro e ringrazia per l’ospitalità e il calore ricevuto.
Fra la platea Rosetta Ortenzi, presidentessa dello Sci Club di Castel di Sangro per più di 20 anni, oggi donna matura, ma sempre presente e tifosa dello Sci di Fondo. Per lei le menzioni e gli apprezzamenti di tutti.
Si può solo auspicare che ogni commissione sportiva abbia persone come Arturo Como per presidente e che loro incontrino le stesse persone che ha incontrato Arturo Como, solo così lo sport sarà sempre più fra la gente, fra i ragazzi e per la gente e per i ragazzi.