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A Carsoli la strana estate 2020: niente tradizioni, musica e spettacoli ma con le elezioni

Editoriale – Una estate strana, sicuramente unica nel suo genere. Forse nella storia il primo agosto senza niente. L’emergenza Covid, in questo territorio fortunatamente ha fatto registrare nel suo complesso due soli contagi, debitamente circoscritti e senza il coinvolgimento di altri congiunti e/o persone. Un incremento di turismo nel comprensorio della Piana del Cavaliere sta riguardando le seconde case, un tempo lasciate al loro destino di vetustà ed oggi riscoperte.

L’estate strana è piena di gente in giro a fare spese, a fare qualche passeggiata, e per questo ferragosto sta riprendendo appieno il suo vigore. Manca però l’aggregazione sociale, le tradizioni, la cultura,  e la celebrazione di eventi che per molti anni abbiamo ritenuto scontati. Non era così.

Il comitato di giovani Carsholiday delle feste Patronali 2020,  avevano saputo dimostrare sin da subito il senso dell’organizzazione curata nei minimi dettagli. Purtroppo con questa situazione sono stati costretti ad annullare tutto e a mantenere comunque vivo il comitato che organizzerà le feste del 2021.

L’unica iniziativa è quella del Premio di Pittura “La Portella” curato dalla Pro-Loco Carseoli, poi in tono minore c’è stato spazio a Tufo di Carsoli con una edizione di Intonaci in punta di pennello, garbata e silente ma di grande espressività artistica.

Poi i racconti nel bosco della Riserva Naturale. Ci sono le giostre, mancheranno però le sfilate di bancarelle che da sempre appassionano grandi e piccini in una distesa di luci, colori, sapori e sentori di incontro e stare insieme.

L’estate strana in questo 14 agosto non vede la celebrazione dell’Inchinata e quindi della Madonna delle Rose festeggiata il 22 Agosto, che dalla Chiesa di San Vincenzo torna nella Chiesa Parrocchiale.

Niente processioni, non un film, non uno spettacolo. Niente. Una estate strana in cui tutto l’intrattenimento conviviale è lasciato all’evento elettorale che cerca di prendersi la scena.

Mai prima d’ora ci si era trovati nel presentare le liste il 22 agosto, giorno tralaltro della festa patronale.

Un giorno in cui l’istituzione era solita a sfilare in processione, oggi dovrà essere alle prese con gli adempimenti: le liste. Quindi l’unico diversivo saranno le elezioni (che dovevano svolgersi a maggio ma rinviate per emergenza covid) per gli appassionati di questo settore c’è spazio per dire, chiacchierare, riunire, litigare, ricucire per arrivare al punto obbligato del tempo che scade e che sancirà la cristallizzazione degli epiloghi per forza di cose.

Ma anche la campagna elettorale che partirà dal 22 agosto e sarà attiva fino al 19 settembre sarà strana. L’emergenza covid non consente assembramenti, e le visite in giro per le case con gente che va e che viene con i santini in tasca non saranno certo vissuti con gli standard di un tempo.

Tutto improvvisamente è cambiato, resta l’amarezza di non poter vivere le emozioni d’agosto, che comunque fanno parte del viver quotidiano della realtà carseolana e che sono state da sempre occasione per veder tornare persone puntuali all’appello delle feste.

Ci si incontra ma non ci si può abbracciare. Un pò robottizzata questa estate strana in cui dobbiamo girare con la bocca coperta da una mascherina.

Eppure il territorio ingrigito ancorpiù dall’emergenza Covid deve trovare quella voglia di riprendersi la scena, ma a colori.

Buon ferragosto a tutti!