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Civita di Oricola; il caso di Lucia Zangari; “un errore giudiziario mi ha cambiato la vita”

lucia zangariCivita di Oricola-Tutti conoscono a Civita di Oricola e non solo la Sig.ra Lucia Zangari protagonista, suo malgrado, di una vicenda, balzata agli onori della cronaca locale di due anni fa, che l’ha vista, come ci ha raccontato, essere stata ingiustamente arrestata con l’accusa di  spaccio di droga dopo una perquisizione effettuata dai Carabinieri del Lazio nella sua abitazione. Delle pillole ,custodite all’ interno di alcune ampolle, sarebbero state le sostanze stupefacenti trovate mentre, in realtà, secondo la versione fornitaci dalla Sig.ra Zangari ,le stesse non erano altro che “Compresse” per dimagrire che venivano assunte da lei  regolarmente e che gli erano state prescritte da una dottoressa di Roma e confezionate da una Farmacia con tanto di etichetta. Le Pastiglie in questione furono sottoposte al Narcotest che riscontrò si la presenza ,all’interno, di sostanze allucinogene che però, possono essere assimilate alla caffeina comunemente utilizzata per far dimagrire.<< Altro che droga; erano semplicemente dei medicinali che io prendevo per dimagrire dopo essermi sottoposta ad una dieta ferrea secondo le indicazioni delle mia dietologa>>,afferma la Sig.ra Zangari.<<L’ingiusta detenzione che io ho subito,mi ha colpita così profondamente che a suo tempo, ho tentato di suicidarmi sul viadotto di Pietrasecca  e devo ringraziare gli Agenti della Polizia Stradale di Carsoli che mi hanno fermata e salvata. Purtroppo, a tutt’oggi, la mia condizione psico-fisica non è cambiata anzi ,posso dire, è peggiorata. Sono ingrassata nuovamente  e soffro di stati di angoscia, agitazione, ansia e tremori continui. Devo prendere continuamente ansiolitici ed antidepressivi  per continuare a sopravvivere. La maggior parte dei miei  amici si è allontanata da me  ed io vivo, praticamente, in solitudine ed isolamento e nutro sentimenti di sfiducia e pessimismo nei confronti del futuro. Sinceramente>>,conclude la Zangari,<< la mia depressione ha raggiunto i massimi livelli e non so più cosa fare. Ho intenzione di chiedere, tramite il mio legale, un risarcimento danni per tutto ciò che mi è capitato e delle conseguenze che sto ancora subendo>>.Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Civile e Penale di Avezzano, a Gennaio di quest’anno, ha accolto la richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero riguardante il procedimento penale a carico della Sig.ra Zangari perché il fatto non è previsto dalla legge come reato. La Zangari è difesa dall’Avvocato Domenico Martinelli del Foro di Avezzano. (Massimo Mazzetti)