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Il sostegni bis diventa legge, focus sulle novità

Roma – C’era grande attesa e finalmente il decreto Sostegni bis è stato approvato anche dal Senato (213 sì, 28 contrari no ed un’astensione) e diventa quindi ufficialmente legge dello stato. Questa approvazione di fatto permette la conversione in legge del dl 73 che vale 40 miliardi contenente «misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per imprese, lavoro, giovani, salute e servizi territoriali». Il decreto era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio 2021 e come tutti i decreti-legge era a tempo di due mesi, con decadenza in mancanza di trasformazione in legge. Arrivato blindato dalla Camera il sostegni  prevede  misure che aiutano i lavoratori, le imprese e i cittadini che hanno subito danni economici a causa della pandemia.

La primi misura contenuta dal Sostegni bis sono i contributi a fondo perduto a cui sono destinate gran parte delle risorse all’uopo stanziate. Beneficiari sono imprese,  lavoratori autonomi, i professionisti e gli enti del terzo settore che svolgono attività commerciale che hanno subito danni dall’emergenza. I contributi sono stati estesi alle aziende con ricavi fino a 15 milioni e non più fino a 10 milioni. Il Sostegni bis introduce tre nuovi contributi a fondo perduto: un contributo alle attività stagionali, un contributo automatico e un contributo perequativo.

Viene inoltre prorogato  al 31 agosto lo stop dell’invio delle cartelle esattoriali e degli avvisi bonari. I termini di scadenza relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito e a ogni altro atto avente efficacia esecutiva, che ricadono o decorrono nel periodo dal 1° febbraio 2021 al 30 settembre 2021, sono sospesi fino al 30 settembre 2021. I protesti o le constatazioni equivalenti levati nel periodo dal 1° febbraio 2021 al 30 settembre 2021 sono cancellati d’ufficio, ma non viene rimborsato quanto già riscosso.

Impostanti misure sono state varate anche per gli affittuari e le locazioni. Non dovranno pagare l’Imu per tutto il 2021 i proprietari di immobili soggetti al blocco degli sfratti per morosità. I locatori avranno inoltre diritto al rimborso della prima rata dell’imposta 2021.

Viene esteso e prorogato il credito d’imposta sui canoni di locazione a uso non abitativo. Vale fino al 60% per le spese di affitto sostenute nei mesi che vanno da gennaio a maggio 2021. Ai locatari esercenti attività economica, il credito d’imposta invece  spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30%.

Con il Sostegni bis inoltre, il credito d’imposta è esteso alle imprese esercenti attività di commercio al dettaglio con ricavi superiori a 15 milioni nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello della data di entrata in vigore del decreto (2019 per i soggetti con periodo di imposta coincidente con l’anno solare). Il credito vale per i canoni versati tra gennaio e maggio 2021 a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato registrato nel periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 risulti inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del periodo compreso tra il 1° aprile 2019 ed il 31 marzo 2020.

 

 

Il Sostegni bis stanzia 350 milioni per l’ecobonus auto, che viene prorogato dal 30 giugno al 31 dicembre 2021. Gli aiuti vanno anche alle auto usate, ma che siano classificate Euro 6 e con contestuale rottamazione di un veicolo di medesima categoria e di almeno 10 anni. Il via libera prevede che 60 milioni siano destinati agli incentivi per i veicoli elettrici.

 

 

 

Due le novità apportate al bonus vacanze: è infatti possibile utilizzarlo per pagare agenzie viaggi o tour operator per l’acquisto di un servizio turistico in Italia e per il pagamento di pacchetti.

 

 

 

Anche se i matrimoni sono ripresi con il green pass, il settore è stato fortemente danneggiato. Nel 2021, saranno messi a disposizione contributi a fondo perduto per un totale di 60 milioni per le imprese che operano nei settori wedding, intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie.

 

Con lo stop quasi totale della stagione sciistica l’economia della montagna è stata tra le più colpite dall’emergenza Covid: Il Sostegni bis prevede un ulteriore finanziamento da 30 milioni da destinare ai comprensori sciistici per l’innovazione tecnologica e il miglioramento della sicurezza degli impianti di risalita, delle piste e dei sistemi per la neve artificiale. Con la stessa proposta vengono stanziati anche 500mila euro per il Comune di Stresa per suppporto rispetto alla tragedia della funivia del Mottarone.

Stanziati inoltre fondi per il terzo settore, per le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e per le Rsa.

 

Per queste centri commerciali e fiere è previsto il credito di imposta per gli affitti, esteso alle imprese del commercio al dettaglio con ricavi superiori ai 15 milioni di euro, con una flessiorire. ne di almeno il 30% del fatturato tra aprile 2020 e marzo 2021 e aprile 2019 e marzo 2020. La misura riguarda in particolar modo i centri commerciali e viene estesa anche alle strutture simili che hanno avviato l’attività nel 2019 ma non rientrano nei requisiti richiesti per le perdite. Alle fiere, insieme alle relative imprese dei servizi di logistica, trasporto e allestimento con una quota di ricavi superiore al 51% legata alle attivita’ fieristiche, sono inoltre destinati ristori per 50 milioni. Aumenta poi di 40 milioni la dotazione dei contributi a fondo perduto riservata alle attivita’ economiche costrette alle chiusure temporanee dalle misure anti Covid. Nello stesso tempo viene ridotto a cento giorni, dai quattro mesi del testo originale, il periodo di blocco forzato che fa scattare l’indennizzo.

Ben 2 miliardi invece sono  stasti destinati al  settore agricoltura con «misure concrete che vanno dal fisco al lavoro, dall’imprenditoria femminile ai giovani, dal rilancio degli allevamenti agli agriturismi, dai risarcimenti per il maltempo fino al comparto dello zucchero.

 

Il Sostegni bis assegna un fondo ad hoc da 10 milioni per garantire tamponi gratis per le persone cosiddette «fragili», cioè che per condizioni di salute non possono vaccinarsi: il via libera ai tamponi grati per «i cittadini con disabilità o in condizione di fragilità.

Infine la legge appena approvata assegna per il 2021 quattro quote aggiuntive di reddito di emergenza relative alle mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre 2021. I nuclei familiari, in possesso dei requisiti previsti, possono presentare la domanda entro il 31 luglio 2021.