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Tivoli, al via il nuovo Auditorium: un grande progetto culturale

Sarà realizzato nella ex cartiera Amicucci

Tivoli – Ecco in allegata immagine evidenza una simulazione progettuale del nuovo Auditorium di Tivoli che verrà realizzato nella location della ex cartiere Amicucci.

L’intervento progettuale come noto è stato aggiudicato, seppure ancora per le vie provvisorie dallo studio “Aut Aut Architettura” di Roma.

STUDIO “AUT AUT ARCHITETTURA”

Aut Aut Architettura è uno studio di architettura fondato nel 2016 da quattro giovani professionisti con l’obiettivo di creare una piattaforma aperta a molteplici collaborazioni e contaminazioni. Il design proposto dallo studio è sempre basato sulla sostenibilità ambientale, credendo che l’architettura debba tendere alla riduzione dell’impronta ecologica. La sede romana si proietta sulla scena internazionale attraverso collaborazioni, progetti, concorsi, pubblicazioni e conferenze, come quelle del Moscow Urban Forum, del London Festival of Architecture e della Milano Arch Week. I progetti e l’azienda hanno ottenuto importanti premi e riconoscimenti internazionali. Nel 2020 Aut Aut Architettura ha ricevuto il prestigioso premio “Giovani talenti dell’architettura italiana” promosso dal Consiglio nazionale degli architetti.

LA SCHEDA DEL PROGETTO

Il progetto. Il bando di progettazione a due gradi per la riqualificazione, la messa in sicurezza, la conservazione, il restauro e la valorizzazione del santuario di Ercole Vincitore e per la realizzazione dell’auditorium e del parcheggio di servizio alle attività, ai residenti e ai visitatori e turisti, è stato promosso dal Comune di Tivoli con l’obiettivo di trasformare quel che attualmente è un rudere industriale d’impatto percettivo-funzionale negativo per la città, in un’importante e strategica occasione di trasformazione urbana. Per l’intera opera, il Comune di Tivoli nel 2017 ha ottenuto un finanziamento di 13 milioni di euro dal ministero per i Beni e le attività culturali, dei quali 6,5 milioni destinati al santuario di Ercole Vincitore e i restanti 6,5 alla realizzazione di un auditorium della musica e di un parcheggio, a valere sul fondo nazionale “Grandi progetti beni culturali”. Quella del Comune di Tivoli è stata la proposta progettuale che ha ricevuto il finanziamento più rilevante in assoluto. La riqualificazione dell’area occupata dall’edificio e il suo ripensamento funzionale hanno l’obiettivo di avviare un processo di rigenerazione urbana attraverso il miglioramento di alcuni aspetti, come la percezione architettonica del contesto attraverso soprattutto il ridisegno della parte di centro storico che, con la cosiddetta fascia delle cartiere, si affaccia sulla Valle dell’Aniene; l’attrattività verso il centro urbano; la rivitalizzazione dei quartieri storici; la mobilità; l’ambiente e l’integrazione con il paesaggio circostante; la socialità e l’economia anche tramite la possibilità di creare nuovi spazi pubblici e comuni, il più possibile in connessione con il tessuto urbano esistente.

 

Il concorso. La procedura concorsuale a due gradi è stata individuata per stimolare il confronto tra diverse soluzioni e prevede che al vincitore venga affidato l’incarico delle fasi progettuali successive. Il progetto dovrà prevedere l’inserimento di un auditorium per oltre 500 posti a sedere con un parcheggio necessario al suo funzionamento, oltre che a servizio degli eventi che si svolgeranno in collaborazione con il vicino santuario di Ercole Vincitore. Tutte le soluzioni dovranno armonizzarsi con il tessuto del centro storico e dovranno tener conto della successiva realizzazione di un polo che sarà destinato ad attività commerciali, artigianali, terziarie, associative, educative, istituzionali, residenziali e di somministrazione che saranno realizzate nella rimanente superficie non utilizzata. Oltre 20mila metri cubi della struttura complessiva dell’ex cartiera dovranno costituire – secondo le prescrizioni della Soprintendenza – un esempio di archeologia industriale da conservare: qui verranno valorizzate imponenti macchinari utilizzati per produrre la carte sino all’intera prima metà del Novecento.

 

Le tempistiche. Il bando è stato pubblicato il 9 novembre 2020. Il 9 dicembre, a distanza di un mese dalla pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale, si sono conclusi i sopralluoghi, nell’area di progettazione, dei trentuno professionisti interessati a partecipare al concorso. Il 23 dicembre è stata pubblicata la determina dirigenziale per la nomina della commissione giudicatrice del concorso di progettazione. Venerdì 11 giugno 2021 la conclusione dei lavori della commissione giudicatrice e lunedì 14 la decriptazione dei progetti.

 

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