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La Asl Roma 6 attiva il Servizio di Riabilitazione Vascolare presso il Presidio ospedaliero di Marino

Marino – La Asl Roma 6 ha attivato il servizio di riabilitazione vascolare presso il presidio ospedaliero di Marino. Le attività di diagnostica e riabilitazione vascolare, svolte da un’equipe multidisciplinare dedicata al progetto, hanno come destinatari pazienti affetti da Linfedema primario (patologia riconosciuta dal 2017 come ‘rara’), da Linfedema secondario (purtroppo in costante crescita soprattutto nei pazienti oncologici in cui i trattamenti chirurgici, chemio e radioterapici complementari inducono il quadro clinico permanente), da Sindromi post-flebotrombotiche degli arti, da arteriopatie periferiche e da sindromi dell’Egresso toracico.

Il Servizio è attivo dal lunedì al sabato e viene prestato sia nelle ore antimeridiane che pomeridiane. I protocolli seguiti nei trattamenti fisici seguono le linee guida delle più importanti società scientifiche accreditate nel settore, alla luce dell’Evidence Based Medicine e nel pieno rispetto dei limiti imposti dai Livelli Essenziali di Assistenza.

Tra le tecniche riabilitative più comunemente impiegate assumono importante rilievo il Linfodrenaggio manuale (nelle due metodiche di Leduc e Vodder), il bendaggio multistrato anelastico, la rieducazione motoria segmentaria negli arti trattati, le mobilizzazioni articolari, gli esercizi posturali propriocettivi e la terapia occupazionale (specialmente nelle forme secondarie di edema è provato che gradualmente il paziente omette inconsciamente di attivare specifiche masse muscolari con conseguente riduzione di determinati movimenti che la terapia occupazionale si fa carico di ripristinare).

Ogni paziente viene sottoposto all’inizio ed al termine del ciclo di trattamento ad una valutazione funzionale globale e segmentaria ed a misurazioni centimetriche degli arti a vari livelli convenuti. Le differenze pre e post trattamento sono oggetto di approfondimento, sia per quanto riguarda i dati numerici che i valori di alcuni dei qualificatori dei domini dell’ICF (metodica di valutazione suggerito dall’O.M.S.) che vengono stabiliti al momento della presa in carico ed al momento della dimissione.