Castel Madama. Grande festa per l’inaugurazione del nuovo stadio comunale. Sabato 6 giugno cerimonia con il classico taglio del nastro, lo spettacolo degli sbandieratori, il torneo giovanile in ricordo di Giuseppe Cicolani e la partita tra la squadra ItalianAttori e le vecchie glorie del calcio di Castel Madama.Per l’occasione è stata aperta anche una mostra fotografica sulla storia dell’associazione sportiva Castel Madama dal titolo “50 anni in rossoblu”.
Il ricavato della manifestazione è stato donato alla onlus “Coccinelle per l’oncologia pediatrica” che opera presso l’omonima divisione del Policlinico Gemelli di Roma.
Il ricavato della manifestazione è stato donato alla onlus “Coccinelle per l’oncologia pediatrica” che opera presso l’omonima divisione del Policlinico Gemelli di Roma.
“Nonostante le critiche ricevute per i costi di realizzazione dell’impianto che oggi stiamo inaugurando – il commento del presidente del Consiglio comunale di Castel Madama, Federico Pietropaoli – l’amministrazione ha fortemente voluto investire nello sport, investire nel futuro dei nostri figli. Non solo il campo sportivo,l’amministrazione Pascucci dal suo insediamento si è gia contraddistinta x il recupero della palestra della scuola media, e della scuola elementare. Oltre a supportare le famiglie meno abbienti con sussidi per la praticadell’attività sportiva tra calcio, pallavolo e ginnastica. Adesso viene la fase più difficile di tutte: quella di saper gestire in maniera oculata ed attenta il nuovo impianto intitolato ad Attilio Testa, un impegno che chi intende assumere questo ruolo debba farlo con grande senso di responsabilità da buon padre di famiglia. La situazione in cui abbiamo trovato il campo sportivo è stata imbarazzante: aree esterne abbandonate, spogliatoi incustoditi, serrature rotte, vetri rotti.E’ impensabile – prosegue Pietropaoli – pensare di disperdere un patrimonio così importantecostato quasi 1.200.000 euro. Per questo senza fare polemiche, lasciando alla politica il proprio ruolo e a tutti coloro che vogliono il bene di Castel Madama la possibilità di dare il proprio contributo voglio fare pubblicamente un invito a tutti i nostri concittadini che amano il calcio, che amano lo sport, di dare il proprio apporto affinchè si possa creare un gruppo di lavoro serio e responsabile capace di gestire questo immenso patrimonio che tanti nostri concittadini hanno sognato per anni”.
Organizzata con il contributo di tutte le associazioni sportive di Castel Madama e non solo, e con l’impegno profuso dall’associazione culturale ‘L’albero della vita’ e dall’associazione ‘Le coccinelle’, l’inaugurazione del nuovo campo sportivo è stata inserita nella manifestazione “Lo sport Unisce”. Una serie di appuntamenti che hanno visto una grande partecipazione dalla quinta edizione del memorial “Pino Cicolani” riservato alle squadre giovanili di Castel Madama, Alto Aterno (L’Aquila) e Vicovaro, allo spettacolo del gruppo “Sbandieratori e musici di Castel Madama” per chiudere con l’amichevole di beneficenza tra gli ex giocatori locali ed una selezione di attori nazionali.
In più stand gastronomici e spazi dedicati ai più piccoli con la possibilità di fare sport e giocare con gli animatori dell’associazione “Sale in zucca”.
Oltre al taglio del nastro del sindaco Domenico Pascucci per l’apertura del nuovo impianto è stata scoperta anche una targa intitolata ad Attilio Testa con omaggio floreale ai figli e ai nipoti. Inoltre c’è stata la cerimonia dell’intitolazione della curva al compianto tifoso Angelo Scardala, detto “Zagor”, il cui nome adesso campeggia nella targa affissa allo stadio, alla presenza del padre Stefano e dei figli Libero ed Anna.
In più stand gastronomici e spazi dedicati ai più piccoli con la possibilità di fare sport e giocare con gli animatori dell’associazione “Sale in zucca”.
Oltre al taglio del nastro del sindaco Domenico Pascucci per l’apertura del nuovo impianto è stata scoperta anche una targa intitolata ad Attilio Testa con omaggio floreale ai figli e ai nipoti. Inoltre c’è stata la cerimonia dell’intitolazione della curva al compianto tifoso Angelo Scardala, detto “Zagor”, il cui nome adesso campeggia nella targa affissa allo stadio, alla presenza del padre Stefano e dei figli Libero ed Anna.
