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Una donna contro la camorra: su Rai1 la storia di Silvana Fucito, “Il coraggio di Angela”

Una storia di grande valore civile e di impegno contro la malavita organizzata: è “Il coraggio di Angela”, la fiction diretta di Luciano Manuzzi e interpretata da Lunetta Savino. L’attrice pugliese, dopo “Felicia Impastato”, è nuovamente protagonista in prima serata, venerdì 5 giugno alle 21.25 su Rai1, di un racconto che riporta in primo piano il coraggio di una donna. Questa volta si tratta di Silvana Fucito (Angela), una piccola imprenditrice napoletana che si oppone, a rischio della vita, alla prepotenza e alla violenza della camorra.

Chi è Silvana Fucito

Silvana Fucito, classe 1950, è un’imprenditrice napoletana che nel 2005 ha avuto il coraggio di ribellarsi alla camorra, rifiutandosi di pagare il pizzo e denunciando i suoi estorsori. Proprietaria di un negozio di vernici ben avviato, ha subito vessazioni e tentativi di estorsione da parte di alcuni clan camorristi, dai quali si è trovata costretta a difendersi. Ma rifiutarsi di pagare senza sottomettersi al diktat della malavita napoletana costa caro: il prezzo pagato da Silvana è l’incendio del proprio negozio, avvenuto dinanzi ai suoi stessi occhi. Nonostante abbia visto andare il suo lavoro letteralmente in fumo, Silvana Fucito ha deciso con grande coraggio di denunciare i suoi estorsori. Il suo esempio ha vinto il silenzio, e ha persuaso migliaia di commercianti a fare come lei. Per il suo coraggio, il settimanale inglese “Times” nel 2005 la inserisce nella lista dei 37 eroi europei, unica donna italiana.

La fiction “Il coraggio di Angela”

La storia di Silvana Fucito ha toccato profondamente l’opinione pubblica, al punto da dedicarle una fiction Rai, “Il coraggio di Angela”. Protagonista è Lunetta Savino, affiancata da Andrea Tidona, Gianluca Di Gennaro, Gaetano Amato, Maria Pia Calzone, Ninni Bruschetta, Antonio Pennarella, Vincenzo Pirozzi, Ivana Lotito e Serena Ferri.

Un ragazzo napoletano di 17 anni, Salvatore (Gianluca di Gennaro), accoltella l’amico Nino, figlio del camorrista che ha fatto arrestare suo padre Ciro Marra (Gaetano Amato), boss rinchiuso in carcere con l’accusa di omicidio. Salvatore, dopo la morte della madre, vive con la zia Grazia (Maria Pia Calzone) la quale, volendolo strappare ad una vita violenta, chiede alla cugina Angela (Lunetta Savino) di prendere con sé il ragazzo. La donna, titolare con il marito Pasquale (Andrea Tidona) di un negozio di vernici, non intende turbare l’equilibrio familiare mettendosi in casa Salvatore. Ma col passare del tempo per Angela il destino del nipote diventa sempre più un caso di coscienza.