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Carsoli: presentazione di “Arbores” con protagonisti i giovani e la loro sensibilità

La raccolta di poesie "Ad infinitum" è una sfida per le nuove generazioni, dove la solidarietà e il rispetto vincono contro ogni forma di discriminazione

CARSOLI – Grande partecipazione ieri sera alla sala consiliare del comune di Carsoli, gremita di gente, dove si è tenuta la presentazione dell’Antologia Arbores, “Ad Infinitum” (ed. Il cuscino di stelle, 2020), un progetto voluto dall’Associazione culturale e musicale B. M. Music e rivolto alle scuole, i cui proventi sono stati devoluti all’Associazione Edoardo Marcangeli. La serata è stata aperta con la presentazione dell’editore Armando Iadeluca, il saluto del sindaco di Carsoli Velia Nazzarro, la coordinatrice dell’Associazione B. M. Music Catia Fabbri Forzosi e l’intervento di Daniele Imperiale in qualità di giurato e consigliere Odg Abruzzo,  insieme a Barbara Vendembia e altre personalità che pur non presenti hanno contribuito alla valutazione degli inediti.

Una splendida iniziativa, che ha portato all’attenzione la cultura, la poesia e i valori condivisi, dando la possibilità ai giovani di esprimersi su temi quali l’accettazione, il rispetto, la discriminazione, il bullismo. Hanno concorso al progetto Arbores la scuola Primaria di Riofreddo, l’Istituto Argoli di Tagliacozzo e l’Istituto Omnicomprensivo di Carsoli.

«La cultura dei giovani è una cultura pregiata – afferma Daniele Imperiale – perché è cristallina, non condizionata dagli aspetti con cui gli adulti si trovano a fare i conti ogni giorno. Gli studenti si sono potuti permettere il lusso di esprimere liberamente i propri sentimenti agganciandosi al progetto Arbores, nato da un’idea dei fratelli Alessandro e Claudio Forzosi,  che da tempo coltivano questa passione».

La scrittura è passione e coraggio, e gli studenti che hanno partecipato al concorso, di età compresa tra i 6 e i 13 anni, si sono cimentati in un’avventura creativa di grande sensibilità, che li ha spronati a riflettere su valori e disvalori di cui spesso ci si dimentica o ci si abitua con troppa facilità. L’accettazione della diversità, l’amicizia, il rispetto, la bellezza dello stare insieme e di contro il pregiudizio, la discriminazione, il bullismo sono stati i temi cardine di questa seconda edizione di Arbores.

I ragazzi vincitori

Le classi vincitrici:

1°classificato: scuola primaria Matteo Laska della classe V A di Tagliacozzo con la poesia “Il Grillo”

2° classificato: scuola primaria Sielangeli Caffari classe V di Riofreddo con la poesia “Rispetto per me”

3° classificato: scuola primaria pluriclasse II/V di Riofreddo con la poesia “Rispetto per tutti”

I ragazzi vincitori:

1°classificato: Francesco Pantalone, scuola secondaria di primo grado classe III di Carsoli con la poesia “La Meraviglia”

2° classificato: Pierfrancesco Pace, scuola secondaria di primo grado classe III di Carsoli con la poesia “Un vicolo stretto”

3° classificata: Aurora Porzi, scuola secondaria di primo grado classe III di Carsoli con la poesia “La discriminazione”

Fuori concorso sono stati premiati: Lucio Maria Domina, scuola secondaria di primo grado classe III di Carsoli

 

e Marco Faieta della Comunità Passaggi.

Un premio speciale infine è stato conferito alla prof.ssa Simonetta Simonetti per il suo contributo alla cultura, alla musica e al sostegno entusiasta e costante verso i tanti giovani della nostra comunità nel corso degli anni scolastici e non solo.

Compaiono inoltre sul volume, accanto ai componimenti vincitori, le poesie di: Alessandro e Claudio Forzosi, Federica Bianchi, Maeva Proietti, Paolo Di Censi, Milena Criscuolo, Armando Iadeluca, i ragazzi della Comunità Passaggi, e Tommaso Pace ed Emanuele Prosperi per i disegni di copertina.

Una sfida per le nuove generazioni

Attraverso la poesia, fatta di rime, ritmo e sensibilità, i ragazzi hanno dato voce ai loro pensieri per portare un messaggio di fiducia, speranza e tenerezza verso quelle realtà che spesso – e in maniera impropria – chiamiamo “diversi”. I “diversi” che si incontrano a scuola, in paese e nella vita: bambini e adolescenti che, in maniera imprevedibile, si ritrovano ad essere bullizzati, ridicolizzati e messi da parte. In questo la raccolta “Ad Infinitum” si pone come una sfida per le nuove generazioni, dove la solidarietà e il rispetto vincono contro ogni forma di discriminazione.

«Le parole – come ha sottolineato Catia Fabbri Forzosi – non se le porta via il vento, come spesso si dice. Le parole hanno un peso, e possono ferire a morte o salvare un ragazzo da un disagio che sta vivendo». È a questa seconda possibilità che si è rivolto il progetto Arbores. Come si legge nell’introduzione del libro: “L’albero è l’allegoria dell’attesa, della prudenza che abbiamo dimenticato, l’antitesi dell’egoismo a cui ci stiamo abituando. E proprio nelle parole di Catone Pianta alberi che gioveranno in un altro tempo troviamo la risposta”. Una lezione per tutti i giovani, seme e futuro della nostra comunità.