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Vita politica a Carsoli, D’Antonio: “sindaco cerca solo riflettori, altra minoranza e partiti in perenne letargo”

Carsoli – “In relazione alla questione dell’acquisto dei nuovi mobili per la scuola media volevo fare qualche riflessione guardando la questione da un altro punto di vista”. Con queste parole inizia una nota stampa a firma del consigliere Domenico D’Antonio capo gruppo di Futuro Certo che prosegue:

Ha fatto bene l’ex assessore Rosa De Luca a fornire chiarimenti sulla vicenda ma si rimane esterrefatti  nel verificare come un’operazione finanziaria di importo limitato e che dovrebbe costituire la normalità per un’amministrazione efficiente possa diventare motivo di esaltazione e di strumentalizzazione; è naturale che non avendo alcuna opera importante fatta finanziare dall’amministrazione Nazzarro da rivendicare anche ciò che dovrebbe costituire preciso e giornaliero dovere di un amministratore possa diventare un risultato da enfatizzare.

Possibile che si accenda il faro su 24 mila euro e si taccia su un’opera fondamentale per lo sviluppo ed il rilancio del territorio anche sotto l’aspetto occupazionale come la sistemazione dell’ex centro fieristico da adibire ad esposizione di prodotti abruzzesi? Eppure parliamo di un’opera che ancora non riesce a vedere la luce dopo ben 5 anni, del valore di ben 100 volte superiore ai 24.000€ e, soprattutto, finanziata dal Mise per 2.500.000€ e non finanziata dal bilancio comunale e, quindi, dalle tasse pagate dai cittadini.

Anche per quanto riguarda l’acquisto del mobilio da parte della Provincia per il Liceo scientifico (di cui ci rallegriamo con il Presidente ed il delegato al territorio del carsolano Gianluca Alfonsi), solo per dovere di chiarimento, facciamo presente che trattasi di un intervento complessivo di circa 40.000€ per i MUSP dell’Aquila, per Pratola Peligna e per Carsoli e che la richiesta è pervenuta tramite il dirigente scolastico.

Purtroppo, in vista delle prossime elezioni del 2020, ci dobbiamo aspettare l’esasperazione di tale atteggiamento da parte del Sindaco; ormai tutto è sotto i riflettori e, soprattutto, tutto sarebbe da ricondursi alla sua attività, come abbiamo potuto verificare anche sulla ciclovia pianificata e progettata completamente dalla Riserva dei Monti Navegna e Cervia e finanziata solo dalla Regione Lazio e dove il Comune di Carsoli è intervenuto, con una semplice e sola delibera di adesione al progetto, richiesta per il fatto che Carsoli rappresentava l’unico snodo ferroviario. Invece ha organizzato un convegno, fotocopia di quello di presentazione svoltosi ben due mesi prima a Rieti, e, da quanto dichiarato dal Sindaco, sembrava quasi che fosse stata la promotrice ed ideatrice dell’iniziatica invece di preoccuparsi per quale motivo non si fosse adoperata per integrare , tramite la ciclovia, il percorso  dalla riserva dei Monti Navegna e Cervia alla Riserva delle Grotte di Pietrasecca essendo facilmente collegabili tra Nespolo,  Tufo e Pietrasecca.  Oltretutto, anche in quel caso, ha dimostrato poca sensibilità e considerazione nei confronti degli altri sindaci della Piana con un atteggiamento irriverente ed irrispettoso, dichiarando che Carsoli era “l’unico comune abruzzese” che aveva aderito  al progetto quasi ad evidenziare l’inattività degli altri Sindaci della Piana, utilizzati quando serve e fa comodo e reietti in altre situazioni.

E’ il suo modo di fare; anzi, a voler essere maliziosi qualche dubbio sorge anche in merito alle dichiarazioni contenute nell’articolo. Per quel poco che ho conosciuto l’assessore Mandara mi sembra una persona accorta e riservata e, quindi, qualche perplessità sorge sul fatto che quelle dichiarazioni siano da attribuire a Lei anche se virgolettate. Dubbio rafforzato dal fatto che nello stesso articolo siano riportate sia le dichiarazioni dell’assessore che del Sindaco.

Sarebbe auspicabile un atteggiamento sempre più attento e critico da parte dei cittadini nell’approfondire le comunicazioni inesatte ed incomplete che qualcuno continua e continuerà a propinargli.

Certo un ruolo importante e fondamentale dovrebbe essere svolto, su questo, anche da tutti i componenti  della minoranza e dai gruppi politici del territorio; purtroppo, sembra che parte della minoranza ed i rappresentanti delle sezioni locali dei partiti, soprattutto di centrodestra, siano caduti in un letargo perenne essendo, ormai, quasi cinque anni che non danno segni di vitalità.”