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Lo scattante Matteo Zazza giovanissimo capitano del Tor Tre Teste si impone nel calcio romano

Tramite La Gazzetta regionale racconta le strategie di gioco che lo stanno portando verso una apprezzabile ascesa calcistica.

Carsoli – Tra le perle del calcio della città metropolitana di Roma capitale, spicca un vanto che viene dal nostro territorio: Matteo Zazza. Un capitano carismatico, come viene definito dall’edizione Lazio della Gazzetta Regionale  che in ragione di una collaborazione giornalistica e per dare lustro al territorio ove risiede lo scattante calciatore, ci ha trasmesso i contenuti. Questo il servizio del giornalista sportivo Matteo Lagrasta che dedichiamo a Matteo per la condivisione nel suo territorio di residenza, ringraziando il collega direttore della Gazzetta Regionale Nicola Cavaliere per la considerazione dimostrata verso Confinelive.

Il difensore definisce l’ultima linea della propria squadra, colui che protegge il portiere dalle minacce delle offensive avversarie. Un ruolo di un’immensa importanza che Matteo Zazza conosce bene. Capitano e centrale di difesa della Nuova Tor Tre Teste, il giovane Zazza si è raccontato a 360 gradi, partendo proprio da questa doppia mansione: “Sono il capitano e il centrale di difesa da ormai tre anni e per me è un onore eseguire queste cariche per una società rinomata come la Tor Tre Teste. La cosa positiva di essere un difensore è che da dietro posso vedere meglio le manovre di gioco e richiamare o incitare i miei compagni. Nel mio reparto poi mister Mei ci tiene molto che tutti parlino e si facciano sentire, dobbiamo essere coordinati alla perfezione per evitare guai anche perchè nel nostro gioco in fase di non possesso puntiamo molto sull’1 contro 1”. Provato inizialmente come mediano ma adattato subito a centrale, Zazza ha sempre giocato in una difesa a quattro, ma con l’arrivo di Mei la retroguardia ha subito una leggera rivoluzione: “Da quest’anno ci disponiamo a tre, all’inizio non è stato facile perchè nessuno di noi ha mai giocato con questo modulo ma piano piano siamo entrati nei meccanismi. Il Memorial Bini in questo senso è stato molto utile perchè ci ha permesso da subito di capire le dinamiche di gioco, c’è ancora qualcosa da migliorare ma è normale, siamo solo all’inizio del campionato. In questa stagione puntiamo a fare tanto, vogliamo giocarci il titolo e sappiamo bene che non sarà per niente semplice. Siamo tutti determinati a finchè ciò accada, per questo daremo il massimo in ogni partita”. Dotato anche di piede educato e di ottima visione di gioco, Matteo Zazza non ha dubbi su chi sia la sua ispirazione calcistica: “Il mio punto di riferimento è Leonardo Bonucci, non solo per le capacità difensive ma anche per la sua bravura nell’impostazione. Il mister infatti ci fa sempre iniziare la manovra da dietro, per cui non devo essere solo bravo nella retroguardia”.