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Viaggio nella cultura in Valle Aniene; ad Anticoli Corrado protagonisti grandi e piccini al Museo d’arte moderna

Anticoli Corrado – Un percorso unico nel suo genere che vede protagonisti insieme grandi e piccini. Ma insieme a loro protagonista è la cultura della Valle Aniene, la digitalizzazione e l’attuazione di specifici ed importanti progetti per la rivalutazione del territorio finalizzata ad accrescere il potenziale del tessuto sociale di una delle zone più ricche di storia, fascino e cultura tutta da scoprire. I lavori sono stati introdotti dal Sindaco di Anticoli Vittorio Meddi, seguiti da una approfondita relazione di Carmine Marinucci quale segretario generale DICULTHER, che ha posto l’attenzione su tutti gli aspetti applicativi di questo progetto digitale, che crea rete, opportunità e conoscenza. Poi il prof. Luigi Rinaldi, che ha anche rappresentato il preside dell’Istituto Omnicomprensivo di Vicovaro, assente per malattia, ha tracciato una linea d’azione per questo primo appuntamento, al quale si è arrivati dopo un intenso lavoro che i docenti hanno svolto nel periodo estivo. L’obiettivo dunque è quello di sviluppare la cultura abbinando opportunità.  E per l’appunto “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro” è stato il tema dell’incontro presso il Museo Civico d’arte moderna e contemporanea.  L’iniziativa si colloca in tale contesto per riflettere insieme sul delicato tema della conservazione, valorizzazione, accessibilità e “titolarità” del patrimonio culturale, della memoria e dell’identità territoriale della Valle dell’Aniene nell’evo digitale. Una riflessione che parte da un luogo simbolo della cultura della Valle, il Museo civico di arte moderna e contemporanea del comune di Anticoli Corrado, attraverso il racconto di una serie di esperienze in corso che vedono il protagonismo del mondo dell’istruzione nella sperimentazione delle tecnologie digitali nei rapporti con i territori.

Poi dopo le introduzioni dei “grandi”, i protagonisti sono stati loro, gli studenti dei Comprensivi di Vicovaro, Arsoli e Subiaco, i quali hanno dato vita ad una proclamazione di passaggi culturali, rappresentati anche in costume. Segno che la cultura può e deve essere portata all’attenzione dei più giovani. Su questo Rinaldi ha lanciato l’allarme, in quanto l’incidenza è molto elevata di ragazzi ai quali sono sconosciuti completamente musei, mostre, siti archeologici. Al termine dell’incontro, al quale ha partecipato anche il Sindaco di Vicovaro Fiorenzo de Simone, nonchè altri rappresentanti di Associazioni della Valle Aniene, l’organizzazione ha offerto a tutti una conviviale colazione consumata nella bellissima cornice della piazza antistante il bellissimo Museo.

La proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio di designare il 2018 anno europeo del patrimonio culturale evidenzia il ruolo del patrimonio culturale nell’ottica di una storia e di un’identità conosciute e condivise da tutte le comunità degli stati membri, assegnando al patrimonio culturale, colto nella sua molteplice e inesauribile varietà, un ruolo cruciale per il rilancio dell’Europa.
L’anno europeo è l’occasione per segnalare l’importanza sociale ed economica del patrimonio oggi e per il futuro e per ridisegnare la prospettiva degli interventi che lo preservino, lo valorizzino e ne accrescano il ruolo di 
rafforzare l’identità europea, il suo sviluppo sociale nella vita e il lavoro nella condivisione dei valori comuni. Una occasione per il riconoscimento delle culture digitali quali identità culturali della contemporaneità e per garantire contesto e sviluppi attuativi al «diritto di ogni cittadino ad essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del digitale per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale e dei luoghi della cultura». Una sfida che pone la cultura al centro di quel “progetto d’Europa” – anche rispetto al suo essere “bene comune” e dispositivo fondamentale di coesione sociale – in grado di modificarne la percezione individuale e collettiva rispetto al valore assoluto della cultura stessa e delle culture digitali, che ne sono parte integrante.
Per queste prospettive la scuola a rete DiCultHer ha raccolto la sfida sottesa al 2018, anno europeo del patrimonio culturale, ritenendo assolutamente prioritario per i propri obiettivi offrire al paese e al mondo dell’istruzione in particolare, le proprie riflessioni nella certezza che il 
coinvolgimento consapevole dei giovani e dei loro docenti sia prioritario per renderli protagonisti nei processi di costruzione identitaria e di cittadinanza attiva.