UFFICI STAMPA NAZIONALI – Ogni anno, quando si avvicinano Capodanno e grandi eventi pubblici, i fuochi d’artificio illuminano il cielo e scatenano applausi tra gli spettatori. Quello che spesso passa inosservato, però, è l’impatto che questi spettacoli hanno sugli animali domestici. Cani, gatti e altri piccoli animali reagiscono ai botti e alle luci improvvise con paura e stress intenso, tanto da trasformare momenti di festa in situazioni di vero pericolo. L’udito degli animali è molto più sensibile di quello umano, e un suono che per noi è solo rumoroso può essere per loro doloroso e traumatico. Nei cani, ad esempio, rumori improvvisi e forti possono provocare tremori, salivazione eccessiva, diarrea, vomito e crisi di panico. Anche i gatti, naturalmente cauti e territoriali, reagiscono nascondendosi, cercando vie di fuga o mostrando aggressività difensiva. Nei casi più gravi, animali anziani o con problemi cardiaci possono sviluppare complicazioni serie come aritmie o shock da stress.
I comportamenti di paura che si osservano nei cani includono abbaiare incessantemente, scavare, tentare di fuggire o nascondersi in spazi angusti, mentre i gatti tendono a cercare rifugi nascosti, miagolare in modo acuto o graffiare porte e mobili per fuggire. Anche conigli, roditori, uccelli e altri piccoli animali domestici sono estremamente vulnerabili: l’esposizione improvvisa a luci e rumori forti può generare agitazione estrema, blocco comportamentale o perfino traumi fisici.
Gli esperti veterinari sottolineano che la prevenzione è fondamentale. Creare ambienti sicuri e tranquilli, con luci attenuate e rumori di fondo, può ridurre l’impatto dei botti. Associare il comportamento calmo a premi o attenzioni aiuta a ridurre l’ansia, mentre tecniche di desensibilizzazione progressive, sotto guida veterinaria, possono abituare l’animale a rumori simili a quelli dei fuochi d’artificio. Nei soggetti più sensibili, il veterinario può valutare l’uso di farmaci ansiolitici o integratori naturali come feromoni sintetici, L-teanina o triptofano. Rimproverare l’animale per la paura è sempre controproducente, poiché aumenta il livello di stress.
Oltre agli effetti sui singoli animali domestici, i fuochi d’artificio hanno un impatto sulla fauna selvatica, sugli animali randagi e su quelli negli allevamenti, aumentando il rischio di fughe, incidenti e traumi. Per questo motivo, alcune amministrazioni hanno introdotto limitazioni sull’uso di botti nei centri abitati o promuovono spettacoli pirotecnici a basso impatto acustico, i cosiddetti “silent fireworks”, che riducono sensibilmente lo stress animale senza rinunciare alla spettacolarità della festa.
La consapevolezza del problema e l’adozione di semplici misure preventive possono trasformare una notte di rumore e luci in un momento sicuro per tutti gli abitanti della casa, umani e non. In fondo, la festa non deve mai diventare un trauma per chi condivide con noi la quotidianità: proteggere gli animali significa vivere le tradizioni in modo responsabile e rispettoso.