ROMA – Altro che festa: il Capodanno romano rischiava di trasformarsi in un incubo. A poche ore dalla notte più attesa dell’anno, i Carabinieri hanno scoperto un vero e proprio arsenale di botti illegali, nascosto tra le strade e perfino dentro un condominio abitato, mettendo in pericolo centinaia di famiglie ignare.
L’allarme è scattato nei quartieri periferici della Capitale, dove i militari hanno intensificato i controlli contro il commercio clandestino di fuochi d’artificio. Il bilancio è pesantissimo: tre persone denunciate, due bancarelle abusive smantellate e oltre un quintale di materiale esplosivo sequestrato.
Bancarelle della paura: fuochi venduti come caramelle
Il primo intervento in via Amico Aspertini, a Tor Bella Monaca. Qui un 37enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, vendeva botti illegali su una bancarella improvvisata, a pochi passi dalle abitazioni. Nessuna autorizzazione, nessuna sicurezza: solo 30 chili di esplosivi pronti a finire nelle mani di chiunque, anche minorenni.
L’orrore nel condominio: esplosivi nascosti accanto alla cucina
Ma è in largo Ferruccio Mengaroni che i Carabinieri fanno la scoperta più inquietante. All’interno dell’abitazione di un 51enne marocchino, pregiudicato, viene trovato un deposito clandestino di fuochi d’artificio.
Otto batterie di lancio, quasi 60 chili di materiale esplodente, stipati in un ambiente umido accanto alla cucina. Una scintilla, un corto circuito, un errore minimo e l’intero palazzo avrebbe potuto trasformarsi in una trappola mortale. Un condominio intero seduto su una bomba, senza saperlo.
Il materiale, destinato al mercato nero di Capodanno, è stato sequestrato e messo in sicurezza da una ditta specializzata. L’uomo è stato denunciato per detenzione illegale e omessa denuncia di esplosivi.
Litorale sotto assedio: 533 botti sequestrati ad Anzio
Non va meglio sul litorale romano. Ad Anzio, in via Valle Schioia, i Carabinieri sorprendono un 32enne di origine marocchina mentre vende oltre 500 manufatti pirotecnici illegali, contenenti circa 10 chili di polvere pirica. Anche qui scatta il sequestro immediato e la denuncia.
Una strage evitata?
Gli investigatori parlano chiaro: i botti illegali sono la principale causa degli incidenti più gravi, spesso con amputazioni, ustioni permanenti e, nei casi peggiori, vittime innocenti. Maneggiare questi ordigni significa giocare con la vita propria e altrui.
L’appello delle forze dell’ordine
I Carabinieri invitano i cittadini a segnalare movimenti sospetti e a non acquistare mai fuochi fuori dai canali autorizzati. Ogni bottone illegale tolto dalla strada è una possibile tragedia in meno.
Il Capodanno può essere una festa. Ma senza controlli, senza regole e senza responsabilità, può diventare una notte di sangue.