Ospedale di Tivoli, il PD accoglie la riapertura ma chiede chiarezza: “La sanità non sia solo taglio del nastro”
TIVOLI – Il Partito Democratico di Tivoli accoglie con favore il completamento dei lavori di ammodernamento del Presidio Ospedaliero cittadino e la piena riapertura della struttura dopo il tragico incendio che ne aveva compromesso l’operatività. Un risultato ritenuto fondamentale per restituire ai cittadini un ospedale sicuro e dotato di tecnologie moderne.
Allo stesso tempo, però, il PD sottolinea la necessità di fare chiarezza sul percorso che ha portato all’inaugurazione delle nuove dotazioni sanitarie. Secondo i dem di Tivoli, le tecnologie presentate, come la nuova TAC e la Risonanza Magnetica Nucleare, non rappresentano interventi nati recentemente, ma sono il frutto di finanziamenti e iter amministrativi programmati dalla precedente amministrazione regionale.
Lo sguardo del Partito Democratico è ora rivolto alle sfide future che interessano l’intero sistema sanitario del territorio, a partire dalla chiusura dei cantieri finanziati con il PNRR. In particolare, viene chiesto di definire tempi certi per il completamento del Presidio Territoriale di Palombara Sabina e per l’apertura delle nuove Case della Salute nel comprensorio, considerate elementi centrali per rafforzare la medicina di prossimità.
Un altro nodo cruciale resta quello delle liste d’attesa. Il PD denuncia tempi ancora troppo lunghi per l’accesso a esami e prestazioni essenziali e chiede un intervento strutturale sul sistema delle prenotazioni, giudicato inefficiente e penalizzante per i cittadini.
Tra le proposte avanzate anche l’introduzione di un percorso di rimborso regionale automatico per quei pazienti che, a fronte di prestazioni urgenti, non riescono a trovare disponibilità nelle strutture pubbliche e sono costretti a rivolgersi al privato.
Il Partito Democratico ribadisce infine la propria battaglia per una sanità pubblica e universalistica, nella quale il diritto alle cure sia garantito a tutti indipendentemente dalle condizioni economiche. L’impegno, assicurano dal circolo di Tivoli, sarà quello di continuare a vigilare affinché il presidio ospedaliero cittadino e l’intera rete sanitaria territoriale non restino solo simboli di inaugurazioni, ma diventino luoghi di cura efficienti, accessibili e dignitosi per ogni cittadino.