Paziente tenta di strangolare il compagno di stanza, carabinieri feriti durante l’arresto
Roma – Doveva essere un luogo di cura, ma si è trasformato in un teatro di terrore. Nella tarda serata di ieri, intorno alle 23, le corsie dell’ospedale Sant’Andrea sono state scosse da una violenta esplosione di follia che ha rischiato di trasformarsi in tragedia.
Un uomo di 43 anni, cittadino indiano e ricoverato nel reparto di gastroenterologia, ha improvvisamente perso il controllo. Per cause ancora avvolte nel mistero, si è scagliato con inaudita ferocia contro il suo compagno di stanza: un romano di 84 anni, inerme e costretto a letto.
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressore avrebbe iniziato a colpire l’anziano con violenza, arrivando poi a tentare di soffocarlo a mani nude, stringendogli il collo mentre giaceva sul letto d’ospedale. Urla, rumori e panico hanno squarciato il silenzio della notte.
A salvare la vita dell’84enne è stato solo il provvidenziale intervento del personale sanitario, accorso di corsa dopo aver udito le grida provenire dalla stanza. Pochi istanti in più e il bilancio sarebbe potuto essere drammatico.
Ma l’incubo non era finito.
All’arrivo dei Carabinieri della Stazione Roma Tomba di Nerone, chiamati per riportare l’ordine in una situazione ormai fuori controllo e aggravata dalla presenza dei familiari della vittima, l’uomo ha reagito con ulteriore violenza. Si è scagliato contro i militari, spintonandoli e colpendoli nel disperato tentativo di evitare l’arresto.
Ne è nata una colluttazione durissima, al termine della quale i Carabinieri sono riusciti a immobilizzarlo, riportando però alcune ferite e rendendo necessario il ricorso alle cure mediche nello stesso ospedale.
Il 43enne è stato infine arrestato e trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove dovrà rispondere delle accuse di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.
Una notte di paura che lascia sgomento e riaccende i riflettori sulla sicurezza nei reparti ospedalieri, luoghi che dovrebbero garantire protezione e che, in pochi minuti, si sono trasformati in scenari da incubo.