Tufo di Carsoli è conosciuto e apprezzato come il borgo dei murales di Intonaci, un museo a cielo aperto che negli anni ha attirato visitatori, appassionati d’arte e turisti, contribuendo a valorizzare l’identità culturale del paese. Un’immagine suggestiva e positiva che, però, si scontra con una nota dolente che penalizza residenti e visitatori: la grave carenza del segnale di telefonia mobile.
La problematica è stata nuovamente portata all’attenzione pubblica attraverso un post pubblicato sul profilo ufficiale della Pro Loco di Tufo di Carsoli, firmato dal presidente David Anzini, che ha denunciato una situazione definita inaccettabile. In paese sarebbe disponibile un solo gestore e la linea si interromperebbe anche 10–20 volte al giorno, per diversi minuti, rendendo difficoltose le comunicazioni e impedendo, in alcuni casi, persino le chiamate di emergenza.
Il disagio è tale che, come segnalato, per riuscire a telefonare molte persone sono costrette a spostarsi a Tufo Alto, dove solo in alcuni punti è possibile intercettare un segnale sufficiente per effettuare una chiamata. Una condizione che appare paradossale per un borgo che punta su turismo, accoglienza e promozione del territorio.
Nonostante le segnalazioni ripetute agli enti competenti i la Pro Loco lamenta l’assenza di soluzioni concrete. Una situazione che rischia di vanificare gli sforzi di valorizzazione culturale e turistica, oltre a creare problemi seri sotto il profilo della sicurezza e della qualità della vita.
La denuncia pubblica assume il valore di un appello a non rassegnarsi, affinché un borgo simbolo di bellezza e creatività non resti isolato anche dal punto di vista tecnologico. L’auspicio è che chi di competenza intervenga al più presto per garantire un servizio essenziale a una comunità che chiede semplicemente di poter comunicare.