The news is by your side.

Il sugo all’astice: il profumo del mare che diventa festa

Ci sono piatti che non nascono per caso, ma per celebrare. Il sugo all’astice è uno di questi: una preparazione che porta in tavola il mare nella sua forma più nobile, capace di trasformare un primo piatto in un’esperienza sensoriale completa. È una ricetta che parla di lentezza, rispetto della materia prima e attenzione ai dettagli, perfetta per un pranzo importante o una cena che vuole sorprendere senza eccessi.

L’astice, con la sua carne delicata e leggermente dolce, richiede equilibrio. Il segreto sta nel valorizzarne il sapore senza coprirlo, lasciando che sia il mare a dettare il ritmo del piatto.


Ingredienti (per 4 persone)

  • 2 astici da circa 500 g ciascuno

  • 400 g di pomodori pelati di alta qualità

  • 2 spicchi d’aglio

  • 1 scalogno piccolo

  • Olio extravergine di oliva

  • 1 bicchiere di brandy o cognac

  • Prezzemolo fresco tritato

  • Sale e pepe q.b.

  • Peperoncino (facoltativo)

  • Pasta lunga a scelta (linguine o spaghetti)


Preparazione

Si inizia dalla pulizia dell’astice, un passaggio fondamentale. Dopo averlo sciacquato sotto acqua fredda, va inciso con decisione lungo il carapace e diviso a metà. Chele e testa non vanno scartate: saranno la base aromatica del sugo.

In una casseruola ampia si fa soffriggere dolcemente lo scalogno tritato e l’aglio in olio extravergine di oliva. Quando il fondo è profumato, si aggiungono i pezzi di astice, facendoli rosolare a fiamma viva per qualche minuto, fino a quando il carapace assume un colore rosso intenso.

A questo punto si sfuma con il brandy, lasciando evaporare l’alcool. È il momento in cui il profumo del mare si apre, diventando avvolgente. Si uniscono quindi i pomodori pelati, leggermente schiacciati, si regola di sale e pepe e si lascia cuocere a fuoco dolce per circa 25–30 minuti, coprendo parzialmente.

Durante la cottura, il sugo si arricchisce grazie ai succhi rilasciati dall’astice. A fine cottura, si può estrarre la polpa dalle chele, tagliarla grossolanamente e rimetterla nel sugo per qualche minuto, mantenendo invece i mezzi astici interi per una presentazione più scenografica.


Il tocco finale

La pasta va scolata al dente e saltata direttamente nel sugo, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura se necessario. Una spolverata di prezzemolo fresco tritato completa il piatto, senza sovrastare il sapore dell’astice.


Consigli dello chef

  • Non eccedere con spezie o aromi: il protagonista deve restare l’astice.

  • Il peperoncino va usato con estrema moderazione, solo per dare vivacità.

  • Il sugo all’astice ama paste lunghe e porose, capaci di trattenere il condimento.


Il sugo all’astice non è solo una ricetta, ma un rituale. Un piatto che racconta il mare, la festa e il piacere della cucina fatta con cura. Portarlo in tavola significa regalare un momento di autentica eleganza gastronomica, dove ogni forchettata è un piccolo viaggio tra profumi e sapori senza tempo.