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A Carsoli illuminato il murale “metamorfosi di Escher” tra arte, identità e bellezza condivisa

CARSOLI – Ieri sera, quando il cielo ha cominciato a farsi blu e le luci della città si sono fatte più discrete, via Circonvallazione Turanense angolo con via Roma si è accesa, per la prima volta, la nuova illuminazione soffusa che abbraccia il murale della Metamorfosi, restituendo allo sguardo dei passanti tutta la sua forza evocativa. Una luce gentile, pensata per non invadere ma accompagnare, che sembra dialogare con le forme del dipinto e guidare chi passa in un viaggio silenzioso tra immaginazione e realtà.

Il murale, realizzato illo tempore dall’artista Carla Iacuitti, è parte di un percorso culturale ispirato all’opera di Maurits Cornelis Escher, il maestro delle trasformazioni impossibili, delle geometrie che si rincorrono e dei mondi che mutano sotto i nostri occhi. In Escher la metamorfosi non è solo un espediente visivo, ma un simbolo profondo: il passaggio continuo tra ordine e caos, tra ciò che siamo e ciò che diventiamo. Cinque anni fa l’opera è stata ristrutturata, recuperando splendore e decoro, e oggi, grazie alla nuova illuminazione, torna a raccontare con ancora più intensità quella tensione vitale al cambiamento che appartiene tanto all’arte quanto alle comunità vive.

L’intervento è stato voluto dal sindaco Alessandro Marcangeli, che ha sottolineato il valore simbolico dell’iniziativa: «L’iniziativa costituisce un nuovo tassello che si aggiunge ad altri interventi per rendere sempre più bello il nostro paese. Il decoro passa anche per le piccole cose. La metamorfosi illuminata, ben visibile dalla centralissima via Roma, è ancora più suggestiva,  in quella luce che accarezza il murale, si riflette un’idea di paese che crede nella bellezza diffusa, nella cura dei dettagli e nella forza dell’arte come linguaggio capace di unire passato e presente, quotidianità e sogno.”