ROMA – Il Circolo Culturale Prenestino Roberto Simeoni APS di Palestrina chiude l’anno 2025 offrendo ai propri soci e a tutta la cittadinanza un concerto presso l’Auditorium Pierluigi di Palestrina, domenica 28 dicembre, ore 18.00.
Il concerto dal titolo “LA VOCE DELL’ANIMA. LA SPERANZA E L’UNIVERSO FEMMINILE. TRA MUSICA,
CINEMA E PAROLE” vede l’esecuzione del Quartetto d’archi Pessoa, composto da Achille Taddeo, viola, Marco Quaranta e Rita Gucci ai violini, Marco Simonacci, violoncello, accompagnato dalla voce narrante di Anna Maria Achilli.
Verranno eseguite musiche tratte dalle colonne sonore composte da Ennio Morricone e dal “Nuevo Tango” di Astor Piazzolla
Questo concerto vuole rendere omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina, nell’anno del suo cinquecentenario dalla nascita e all’anno Giubilare appena trascorso, ricordando le parole di Papa Leone XIV indirizzate al maestro Riccardo Muti in occasione del Concerto di Natale: “La musica è una via privilegiata per comprendere l’altissima dignità dell’essere umano e per confermarlo nella sua più autentica vocazione” come direbbe S. Agostino: “Cantare amantis est” ovvero “cantare è proprio di chi ama”.
Il canto degli angeli che la musica sacra esprime, di cui il Palestrina è stato maestro, e che ritroviamo in molta della musica contemporanea, una per tutte Bohemian Rhapsody dei Queen, con la sua introduzione corale cantata a cappella, diviene nel corso della vita degli uomini un canto di amore e di gioia, un canto di coloro che amano. E nel canto uniamo il cielo e la terra, gli angeli e gli uomini.
Questo 2025, l’anno prima del cinquantenario della sua fondazione, è stato per Circolo Simeoni un anno carico di emozioni in cui la musica, dal Palestrina alla contemporanea, ha fatto da colonna sonora.
Si dice che il canto provenga da Dio attraverso il coro degli angeli ed il coro, come una banda o come un quartetto, è un armonico che riflette l’armonia dell’universo.
Riccardo Muti ci ricorda che “In Italia abbiamo perso la capacità di sentire il bello, quel bello che per secoli abbiamo dato al mondo.”
Un concerto è un rito laico e collettivo, è un atto d’amore verso gli altri e verso se stessi, un modo di essere al mondo, dove nessuno è lì soltanto per sé stesso. Si fa e si ascolta musica per stare insieme agli altri o semplicemente con se stessi. Per dire: io esisto. Per affermare che la pace, che il suono raggiunge, non è assenza di conflitto, ma sentire la presenza dell’altro dentro di sé. E non fa differenza se sia Dio o uomo.
“C’è un lusso meraviglioso che regala la musica: l’intensità nella delicatezza, quel saper suonare piano e intenso, a cui invitava Toscanini. È anche un modo di vivere. Sentire la semplice, abissale differenza che passa fra urlare “ti amo” o sussurrarlo” Riccardo Muti
La serata poi non ha solo lo scopo di offrire emozioni, ma anche regalare, a chi si trova in condizioni di dover assistere un familiare oncologico ricoverato al Policlinico Umberto I, la possibilità di essere ospitato, gratuitamente, presso le residenze Vanessa e Oriana Daniello messe a disposizione dall’AIL (Associazione Italiana Leucemie) Roma, a cui doneremo parte dei contributi volontari raccolti durante lo spettacolo.
La speranza cantata e recitata, si unisce alla solidarietà, per augurare a tutti voi e noi che il 2026 porti alla realizzazione di questi due sentimenti che ci uniscono in unico grande abbraccio.
Prenotazione obbligatoria al numero 3383606787 fino ad esaurimento posti, presso l’Auditorium Pierluigi di Palestrina, domenica 28 dicembre, ore 18.00.
_COMUNICATO STAMPA_