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Prevenire le truffe è possibile: informazione e collaborazione al centro della giornata di Jenne

JENNE – Si è svolta ieri a Jenne, presso il Centro Anziani, la Giornata della prevenzione contro le truffe alle fasce deboli, un’iniziativa di grande valore sociale dedicata in particolare agli anziani e ai giovani, categorie sempre più spesso prese di mira da raggiri e frodi di vario tipo.

L’evento ha avuto come obiettivo principale quello di sensibilizzare e informare, fornendo strumenti concreti per riconoscere e contrastare i tentativi di truffa, che oggi assumono forme sempre più sofisticate. Alla base dell’iniziativa c’è la convinzione che la prevenzione passi attraverso la conoscenza e la collaborazione: un lavoro sinergico tra istituzioni, forze dell’ordine e associazioni del territorio.

Polizia, Carabinieri, Prefetture, Comuni e realtà associative sono impegnati quotidianamente in campagne mirate che aiutano i cittadini a individuare i segnali di pericolo. Durante l’incontro è stato spiegato come riconoscere i tentativi di phishing, le truffe telefoniche – come quelle dei finti tecnici, sedicenti avvocati o presunti familiari in difficoltà – e le truffe online, compreso l’adescamento sui social e sulle piattaforme digitali.

Un messaggio chiave è stato ribadito con forza: mai fornire dati sensibili come PIN, password, codici bancari o informazioni personali a sconosciuti o tramite canali non sicuri. Le truffe fanno spesso leva sull’urgenza, sulla paura o su offerte apparentemente imperdibili: proprio per questo è fondamentale diffidare delle richieste pressanti e delle promesse “troppo belle per essere vere”.

Altro punto centrale della giornata è stato l’invito a non restare in silenzio. Segnalare tempestivamente ogni tentativo di truffa alle forze dell’ordine non solo aiuta a proteggere sé stessi, ma contribuisce a tutelare l’intera comunità, impedendo che altri possano cadere nella stessa rete.

La giornata di Jenne ha dimostrato che la prevenzione funziona quando c’è informazione, attenzione e una rete di collaborazione solida. Difendersi dalle truffe è un diritto, ma anche una responsabilità condivisa: conoscere i rischi è il primo passo per non diventarne vittime.