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Il Policlinico Universitario Agostino Gemelli: una storia di scienza, fede e cura

Il Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma rappresenta oggi uno dei più importanti centri sanitari e accademici d’Europa, punto di riferimento per la ricerca, l’assistenza e la formazione medica. La sua storia è profondamente intrecciata con quella dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e con la figura del suo fondatore, padre Agostino Gemelli.

Il Policlinico nasce ufficialmente nel 1964, quando viene inaugurata la grande struttura ospedaliera sul colle di Monte Mario, concepita fin dall’inizio come ospedale universitario d’eccellenza. L’obiettivo era quello di integrare in modo organico assistenza clinica, didattica e ricerca scientifica, secondo una visione moderna della medicina, capace di coniugare competenza tecnica e attenzione alla persona.

Negli anni il Gemelli ha conosciuto una crescita costante, ampliando reparti, specializzazioni e attività di ricerca, fino a diventare un vero e proprio “campus biomedico” ante litteram. Oggi è riconosciuto come centro di alta specializzazione, noto anche a livello internazionale, e ha assunto un ruolo centrale nella sanità italiana, anche per la cura di Pontefici e personalità di rilievo.

Il Policlinico è intitolato ad Agostino Gemelli, figura complessa e carismatica del Novecento italiano. Nato a Milano nel 1878, Gemelli fu medico, psicologo e frate francescano. Dopo una formazione scientifica laica, si avvicinò alla fede cattolica fino a entrare nell’Ordine dei Frati Minori, senza mai abbandonare l’interesse per la scienza e la ricerca.

Convinto che fede e sapere non fossero in contrasto, Gemelli fu tra i principali promotori di una cultura cattolica capace di dialogare con il mondo moderno. Nel 1921 fondò l’Università Cattolica del Sacro Cuore, di cui fu rettore per quasi quarant’anni, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo di un sistema accademico ispirato ai valori cristiani ma pienamente inserito nel dibattito scientifico internazionale.

Agostino Gemelli morì nel 1959. Quando, pochi anni dopo, nel 1964, venne inaugurato il nuovo Policlinico universitario della Cattolica, l’intitolazione al suo fondatore apparve una scelta naturale e simbolica: un omaggio a colui che aveva immaginato una medicina capace di unire rigore scientifico, formazione universitaria e attenzione etica alla persona malata.

Ancora oggi il Policlinico Gemelli incarna questa eredità, ponendosi come luogo in cui la cura del corpo, la ricerca scientifica e la dimensione umana della medicina continuano a dialogare, nel solco della visione di Agostino Gemelli e della lunga tradizione della sanità cattolica italiana.